Imputata e' Jessica Pulizzi, 22 anni,sorellastra della bimba rapita,accusata di concorso in sequestro di persona e Gaspare Ghaleb,24 anni,ex fidanzato di Jessica,accusato solo di false dichiarazioni al pm. E' stata la quarta udienza del processo e tra i testi ha parlato anche la madre di Piera Maggio,alla quale il giorno della scomparsa era stata affidata la bimba.
Il padre legittimo, Tony Pipitone, muratore, era infatti al lavoro e la madre, Piera Maggio, frequentava un corso di formazione professionale. Denise sparì mentre la nonna stava preparando il pranzo per il genero. Francesca Randazzo si accorse della scomparsa della nipotina, che all'epoca aveva poco meno di quattro anni, intorno a mezzogiorno. Fino a pochi minuti prima, la piccola era con dei cugini sul marciapiedi davanti alla casa. Piera Maggio ha sempre detto, anche nel corso di queste prime udienze del processo che la figlia non si fidava degli adulti che non conosceva e che difficilmente, quindi, si sarebbe fatta avvicinare da estranei.
La 71enne Francesca Randazzo ha dichiarato piangendo: "Non ho mai tolto gli occhi di dosso a mia nipote e mi sono distratta un po' solo quando ho calato la pasta per il pranzo. Fino alle 11.30, ho visto mia nipote giocare con la bambola, ma quando mancava un quarto a mezzogiorno non c'era più. A quel punto è scattato l'allarme".
Ha dichiarato inoltre Piera Maggio: "La mia casa, a Mazara del Vallo, è diventata addirittura meta di turismo. Vengono da fuori della Sicilia per vedere il posto, dove è scomparsa mia figlia".
"In questi sei anni - dice - ho speso tutto quello che avevo per cercare mia figlia. Ho anche ingaggiato un investigatore privato. Ma adesso non ho più risorse. Mi serve un lavoro, che non sia, però, ad esempio, quello di cassiera di un supermercato, dove sarei oggetto di sguardi e curiosità . Per trovare un impiego, sono disposta anche ad andare via da Mazara".