che aggiunge "ricordo che io stesso, candidato al consiglio provinciale nelle file del mio movimento, provavo un sentimento di estremo
orgoglio nell’affiancare nomi e simboli inneggianti PDL, MPA, UDC. Credevo fortemente che i movimenti politici dessero precedenza agli impegni presi con gli elettori, credevo che le coalizioni di maggioranza avrebbero lavorato in sinergia, lasciando stare solo per una volta il proprio tornaconto politico, credevo che gli eletti in un partito non cercassero subito dopo di accasarsi in altre dimore, “all’apparenza più’ comode”. Mi rendo conto – conclude Spano’ – che coerenza, etica, ed affidabilità siano qualità difficili da trovare, “ma noi continuiamo a credere” che tutto questo sia ancora possibile, ed oggia distanza di oltre 2 anni sono orgoglioso di poter dire, di essere uno dei Fratelli d'Italia".