all'Accademia Libica. Ma monsignor Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, non si arrende e annuncia, in un'intervista a La Repubblica che a
ndrà in Libia per visitare i centri di accoglienza degli immigrati. "Speravo di poter aprire qualche piccola finestra - dice - almeno sul fronte umanitario. Alla fine della cena l'ho salutato
come tutti ma non c'é stato il tempo nemmeno per una parola". Il vescovo avrebbe voluto chiedere al colonnello "che fine hanno fatto le tante persone respinte dalle navi italiane e mandate con forza sulle sue coste". La questione dell'immigrazione richiede, secondo monsignor Mogavero "una strategia comune della Ue che per ora non c'é". "Non si può affidare il presidio dell'intero fronte africano - aggiunge - ad un solo Paese e sulla base di accordi bilaterali che prevedono, in cambio, contratti di carattere economico a vantaggio della Libia e dei nostri imprenditori". L'Italia, però, per Mogavero, con la visita di Gheddafi "non ci ha fatto una bella figura" perché non si è mai parlato della questione umanitaria. E sulle dichiarazioni del rais circa l'islamizzazione dell'Europa, il vescovo parla di "uscita poco seria", per la quale "l'Europa farebbe bene a rafforzare le sue radici cristiane".