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02/11/2010 08:48:48

Agostino Licari (Pd): "Maggioranza confusa. Con Angileri un problema di metodo"


Da sempre crediamo nel valore di questa commissione, anche perché da quando non ci sono più i Co.Re.Co., i comitati regionali di controllo bisogna che ci siano commissioni interne agli enti  che bilancino il ruolo del Sindaco e degli assessori.
Voi avete chiesto l’accesso agli atti in diversi casi, dagli scuolabus alle strisce blu…
Stiamo cercando di portare avanti una via verso la trasparenza. Ad esempio oggi sul sito del Comune sono pubblicati molti atti, che prima non c’erano, come i compensi dei dirigenti...
La cosa brutta della trasparenza, è che una volta che gli atti si leggono, spuntano fuori le magagne…
E’ un’attività interminabile, perché ci sono una miriade di atti poco trasparenti. Noi non siamo una commissione di inchiesta, comunque, ma un organo politico, evidenziamo quindi le anomalie, le portiamo alla luce.
Come il caso di Marsala Schola.
Sugli scuolabus abbiamo denunciato le anomalie da tempo, perché non è un servizio che risponde ai criteri di economicità e di efficienza della pubblica amministrazione.
Il consiglio comunale è tornato a riunirsi in aula dopo lo tsunami politico degli ultimi giorni. Ha capito se Giulia Adamo, ora padrona dell’Udc, riuscirà a far fuori la Giunta Carini?
E’ un gran caos, ma noi lo diciamo da diverso tempo. Ogni anno c’è una nuova giunta che tiene conto dei movimenti all’interno dei partiti che sostengono di volta in volta in Sindaco.
Ma ora che succede?
E chi lo sa. Il quadro è confuso, ci sono sempre cambi di posizione perché tutti cercano le cose più allettanti, nel centrodestra.
Carini dice che non farà alcun rimpasto.
Ma quando mai. Hanno il manuale Cencelli pronto in mano per fare la nuova spartizione. Ci sono tante incognite.
Approfittando di questa confusione nel centrodestra non sarebbe il caso di cominciare, per il Pd, a fare opposizione? Perdete sempre tempo a litigare.

Putroppo è un nostro grande limite.
Lei è stato anche coordinatore.
Io ho cercato di mettere in campo l’alternativa per l’amministrazione Carini.
Avevate cominciato anche una raccolta firme per far dimettere il Sindaco.
Purtroppo nel Pd oggi ci sono difficoltà, e c’è chi gioca a dividere.
Facciamo i nomi.
Mi riferisco al modo in cui si è arrivati all’elezione dell’attuale coordinatore comunale, Annamaria Angileri. Il metodo è stato poco ortodosso, ed è arrivato dopo un periodo di assenza di azione politica.
Il partito è rimasto fermo per un bel po’. Ma ora si riparte.
Io avevo fatto una protesta seria sul tesseramento, nessuno ci ha risposto. A Luglio ci è stato detto: eleggiamo il segretario. Noi abbiamo detto di aspettare un attimo, di cercare una soluzione unitaria. Ci eravamo lasciati che ci vedevamo dopo le ferie estive, e invece mi ritrovo convocato il 2 Agosto in piena estate. Tutto poco ortodosso e forzato. E infatti mezzo partito non ha partecipato. A noi non è piaciuta la forzatura di chi ha voluto eleggere il segretario in un momento in cui c’eravamo presi una pausa.

Annamaria Angileri è comunque segretaria del Pd. Ora si può andare avanti?

E’ una persona che stimo. Ma qui c’è una questione di metodo, innanzitutto, e poi di politica. Angileri non fa mistero di appartenere alla corrente del senatore del Pd Nino Papania, e io non condivido le sue scelte perché spingono alla deriva centrista del Pd. Così come non condivido la scelta di entrare nel governo regionale di Lombardo senza se e senza ma.

Porte chiuse dunque, all'interno del Pd?
Se Angileri prende le distanze da quella impostazione e si ragiona in maniera diversa ci possiamo tranquillamente ricompattare e riportare Marsala allo splendore degli anni in cui era governata dal centrosinistra.