E’ il polo di centro.
E’ l’apertura del partito di Casini al mondo laico.
Il suo passaggio all’Udc è stato clamoroso. Lei ha lasciato Miccichè e il Pdl Sicilia perché magari voleva un assessorato nel quarto governo Lombardo…
Ma quando mai! Io semplicemente detto no.
A cosa?
A chi, come Miccichè, voleva che il Pdl – Sicilia andasse all’opposizione.
Lei si sente donna di governo.
La proposta di Miccichè non aveva alcun senso politico. Un anno fa noi abbia costituito un gruppo, il Pdl Sicilia, per difendere il Presidente Lombardo, perché è stato eletto dai cittadini e perché Lombardo tra tante lentezze sembra di voler imboccare la via del cambiamento.
E invece ad un certo punto Miccichè ha voluto rompere con Lombardo.
Per una questione di assessori. Io per prima avevo dimostrato che se c’è un progetto politico, non è importante essere o non essere assessori….
Come l’ha presa Miccichè?
Abbiamo avuto due incontri, uno a Roma e uno a Palermo. Io gli ho detto che passare all’opposizione significava fare una piccola cosa.
Si riferisce al nuovo partito di Miccichè, Forza del Sud.
Certo, è destinato a tornare nel Pdl, che nel frattempo si è alleato ai vari Cuffaro, Mannino…
Le manca Tony Scilla? Il deputato regionale di Mazara del Vallo ha deciso di seguire Miccichè.
Scilla ha fatto una scelta. Siamo amici e lo resteremo. Ha preferito scegliere diversamente. Ma è assurdo tornare con il Pdl…
E l’Udc cos’è?
Un partito liberale che si rivolge a tutti, anche alla sinistra, ma prima di tutto ai cittadini per costruire un’alternativa liberale di buon governo che certifichi il fatto che il Pdl non ha funzionato.
Nell’Udc lei non ha trovato esattamente una casa vuota. C’era per esempio Massimo Grillo che era pronto dopo tanti patemi a tornare nell’Udc. Aspettava proprio che Cuffaro se ne andasse..
Se Casini si è rivolto a me è perché ritiene che sia necessario un cambiamento forte.
La ritengono più affidabile.
Casini non voleva un cambiamento di facciata, fatto di vuote dichiarazioni, di protocolli sulla legalità .
Secondo lei Grillo avrebbe garantito un cambiamento solo di facciata?
Non ho nulla di personale con lui, ma devo ricordare che Grillo mi ha sostenuto nella mia corsa a Presidente della Provincia, poi io ho fatto nel 2001 campagna elettorale per lui, contro Salvatore Lombardo. Eravamo alleati. E poi qualche mese dopo, nel Novembre del 2001, lui propone candidato Sindaco a Marsala quel Pino Galfano attorno al quale c’era tutto un sistema che poi è emerso nelle inchieste giudiziarie…
E’ una questione morale che va avanti da quell’anno?
Poi abbiamo cercato di riavvicinarci. Lui ha sostenuto con me Carini come Sindaco, e dopo qualche mese l’elezione l’ho visto a braccetto con Giammarinaro…
Non gli perdona queste frequentazioni.
Uno può dire quello che vuole, ma uno poi è quello che fa. Lui è approdato nel Pdl e lì deve stare. Per fortuna la politica si sta semplificando, ognuno sta trovano la sua collocazione…
L’Udc ha un presidente della provincia, Turano, sostenuto dal Pdl. Lei pensa che Turano debba rivedere la sua posizione?
Ci siamo visti con Gianni Pompeo, presidente dell’Udc, e Turano, e abbiamo stabilito che dobbiamo lavorare insieme, ma i comportamenti devono essere chiari e ci devono essere delle valutazioni politiche, soprattutto sulla Giunta.
Quindi state ragionando sul da farsi.
Si, ma con ponderazione, e senza fretta.
La priorità qual è ?
Capire che c’è un partito, l’Udc, che deve essere rappresentato in Giunta, e che c’è un partito, il Pid di Cuffaro che non è più nell’Udc.