Un contesto, afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento, che spiega ampiamente il consenso trasversale di cui godono alcune delle recenti proposte avanzate dal sindaco di Firenze Matteo Renzi. Da Destra a Sinistra, 9 elettori su dieci – prescindendo dalla loro autocollocazione politica – approvano l’idea di dimezzare il numero e le indennità dei parlamentari alla Camera e al Senato.
Il 76% degli italiani, intervistati dall’Istituto Demopolis, concorda anche sulla proposta drastica, che tante polemiche ha scatenato, di limitare a 3 mandati la presenza dei politici in Parlamento. Le dichiarazioni del Sindaco di Firenze trovano una sponda favorevole in ampi segmenti dell’elettorato, con qualche remora di chi vorrebbe invece mantenere un’eccezione alla “soglia dei tre mandati”, riservata ai leader storici dei partiti per valorizzarne l’esperienza in Parlamento.
In tema di rinnovamento, anche anagrafico, della classe politica, l’Istituto Demopolis ha verificato – per il programma Otto e Mezzo - la notorietà nazionale dei più giovani esponenti politici.
Sono tutti di Centro Destra i politici italiani con meno di 40 anni conosciuti da almeno un italiano su due: Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Angelino Alfano, Renzo Bossi, Giorgia Meloni.
Soltanto al sesto posto della graduatoria della notorietà nazionale, il primo giovane esponente politico di Centro Sinistra, Matteo Renzi, noto oggi al 37% dei cittadini; al secondo posto la parlamentare europea Debora Serracchiani, con il 36%. Chiude la lista Mario Adinolfi, al 21%, noto prevalentemente al popolo della Rete. Sono solo tre gli under 40 di Centro Sinistra conosciuti da almeno 1 elettore italiano su 5.
La fotografia, tracciata dal Barometro Politico dell'Istituto Demopolis diretto da Pietro Vento, evidenzia un panorama politico dai confini incerti, nel quale – nell’ipotesi di un ritorno anticipato alle urne – i due partiti maggiori, PD e PDL, sarebbero oggi penalizzati, più di altri, dagli ampi segni di disaffezione degli elettori verso la classe politica. Cresce potenzialmente il partito del "non voto", con una quota di indecisi e di potenziali astenuti che si allarga ogni giorno di più.