Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
14/11/2010 14:59:01

Il PD di Petrosino si confronta sul futuro della scuola pubblica

E la scuola con le sue problematiche rappresenta un grave punto di crisi per tutto il sistema sociale del Paese e per la nostra Regione in particolare.

Gli interventi della vicesegretaria Caterina Marino e della Consigliera Comunale Liliana Giordano hanno sottolineato il disagio di chi vive la scuola da precario o da insegnante soprannumerario.

Antonella Milazzo, componente della direzione regionale, ha tracciato le tappe che hanno portato all’applicazione della Legge 133/2008 (la c.d. Riforma Gelmini), stigmatizzando i tagli indiscriminati di ore che hanno penalizzato pesantemente l’offerta formativa delle scuole, l’irrilevanza delle quote di tempo pieno nella scuola primaria che creano una distanza sempre più incolmabile tra studenti del Nord e del Sud Italia.

E’ stato illustrato l’importante lavoro svolto dal gruppo parlamentare all’ARS che, primo firmatario l’On. Gucciardi, ha fatto approvare una serie importanti atti di indirizzo che impegnano il governo regionale a chiedere il rispetto della competenze regionali e una ridotazione del personale scolastico assegnato alla Sicilia, al fine di attenuare almeno in parte gli impatti negativi della legge 133.

Nonché le difficoltà di operare in classi sovraffollate e in edifici scolastici sempre più fatiscenti.

Gli interventi dei rappresentanti sindacali della scuola Eugenio Tumbarello per UIL, Nello Lamia per CISL, Peppe Lo Piano per CGIL e Pasquale Marino per SNALS, hanno sottolineato la protervia con cui il duo Gelmini-Tremonti ha proseguito nello scientifico smantellamento della scuola pubblica col solo evidente scopo di tagliare le spese, in spregio ad ogni finalità didattica.

Le conclusioni dell’incontro sono state tratte dall’On. Gucciardi che, riprendendo gli interventi, ha ancora una volta sottolineato il ruolo fondamentale di una scuola pubblica di qualità per lo sviluppo del Paese ed ha illustrato le proposte del PD per ridurre l’impatto negativo della riforma.

L’on.Gucciardi ha inoltre illustrato tre progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo per le scuole a rischio nelle zone disagiate e per il successo scolastico degli alunni diversamente abili. Progetti che, a regime, impiegheranno 3000 soggetti.

“La scuola pubblica – ha affermato l’on. Gucciardi – deve tornare al suo fondamentale ruolo di ascensore sociale”. Il PD a tutti i livelli continuerà ad impegnarsi per chiedere un sistema scolastico più efficace e più equo.