Ci diamo una civile stretta di mano perché viviamo nello stesso contesto.
Vi salutate.
Si. Io ho condiviso la sua scelta di sostenere Raffaele Lombardo. E’ una cosa importante.
Però …
Però credo che Giulia Adamo debba fare più di un mea culpa nel nostro rapporto personale e politico e nella responsabilità che ha avuto nell’elezione dell’attuale Sindaco di Marsala.
Ci sarà un momento in cui chiarirete queste cose? Perché se Giulia Adamo si candida Sindaco di Marsala con il terzo polo, a lei, Lo Curto, tocca sostenerla ….
Non sono interessata a fare dei chiarimenti con Giulia Adamo, né sul piano personale né su quello politico.
Acqua passata.
L’ultima campagna elettorale, quella del 2007, è stata terribile e velenosa.
Toni molto aspri, ci ricordiamo.
Lei ha usato mezzi e parole per offendere, denigrare e violentare la mia famiglia. Nessuno mai di questo potrà darle il perdono, nemmeno il Signore, a meno che lei non si ravveda.
Addirittura.
Lei mi ha chiesto scusa.
Bene.
Lo ha fatto un giorno che eravamo sulla pilotina con il Presidente Lombardo mentre stavamo andando ad inaugurare la tonnara di Favignana.
Un contesto ideale per fare pace.
Lei mi chiese scusa.
E lei?
Io sono per la pace. Ma le offese personali, che hanno provocato le lacrime di mio figlio, non vanno dimenticate.
Perché?
Perché io non avrei mai provocato un dolore ad un figlio o una figlia di Giulia Adamo.
Secondo lei ha superato il limite.
Ci sono dei limiti a cui la politica deve attenersi. Molto spesso Giulia Adamo è incapace di controllarsi.
Suo figlio quanti anni ha?
Ne ha fatti 18.
Gli toccherà votare Sindaco Giulia Adamo.
Al di là di quello che vuole fare Adamo, non credo che mio figlio, che non si fa condizionare nemmeno da me, decida di votarla …
Giulia Adamo dice: “Io mi candido a Sindaco. Chi mi ama mi segua”. E’ possibile seguirla non amandola?
E’ una cosa che avviene spesso in politica. Ma ritengo che ogni ragionamento sia prematuro.
Nel 2007 lei, Lo Curto, si è candidata a Sindaco, ed è stata attaccata da tutti. Un massacro. Si ricandiderebbe?
No. Nelle stesse condizioni no. Fu Lombardo a chiedere di candidarmi. E Angelino Alfano mi garantì che io avrei avuto il simbolo di Forza Italia con me.
Alla fine il simbolo andò a Giulia Adamo..
… che lo utilizzò per fare eleggere Sindaco suo cugino, Renzo Carini, con il quale poi ha litigato. Perché la verità è che Giulia Adamo litiga con tutti … i fatti sono questi …
Lo Curto, le avevano promesso il simbolo di Forza Italia e non glielo hanno dato. La presero in giro.
Non presero in giro me. Io presi 9000 voti, ho fatto due liste e ho superato di 3000 voti le mie due liste. Quindi sul piano personale è andata anche bene … Ho trovato amici nuovi, persone nuove …
Quale fu l’errore?
L’errore fu di Leonardo Giacalone, che si intestardì per volersi candidare a Sindaco con il centrosinistra. Oddo e Papania, del Pd, volevano un cartello comune contro Carini, aperto all'Mpa. Ma Giacalone con arroganza si impuntò per candidarsi, rovinando tutto.
Come giudica l’operato del Sindaco Carini a due anni e mezzo dalla sua elezione? L’Mpa tra l’altro ha pure due assessori …
Il giudizio non è positivo. L’Amministrazione non c’è.
Ma lei parla con i suoi assessori?
Li vedo molto poco.
Anche noi.
A Marsala non ci sono assessori.
Ma non si fanno più le riunioni di partito? Lei, gli assessori dell’Mpa (Alagna e Ronci) non avete una sede istituzionale per vedervi?
Il problema è proprio questo. Non ci sono luoghi, e soprattutto molte persone fanno parte dell’Mpa per convenienza …
Il consigliere comunale Enzo Sturiano, per esempio è autonomista o amico di Ruggirello?
E’ anche amico mio. Sicuramente è sia autonomista che amico di Ruggirello.
Ma cosi si fa politica?
No. La politica è un’altra cosa. Bisogna trovare nell’Mpa organismi dirigenti adeguati all’importanza del nostro movimento in Sicilia.