La – mancata - ricostruzione in Abruzzo è stata finanziata con i fondi Fas (destinati anche alla Sicilia): il governo va dicendo - correttamente - che non ha alzato le tasse per coprire i fondi necessari all’emergenza Abruzzo- la prima volta che non si fanno tasse per i terremoti ha dichiarato il presidente del consiglio- ma lo ha potuto fare non perché ha la bacchetta magica ma proprio perché erano – sic – fondi destinati alle aree sottoutilizzate, disponibili ed in bilancio;
le multe pagate dallo stato agli agricoltori del nord per le quote latte le abbiamo pagati noi meridionali, - sempre con i fondi FAS!
Un ultimo esempio- ma ce ne sono altre decine- : la settimana scorsa il CIPE ha destinato circa 21 mld di euro( 21.000.000.000,00) ad opere infrastrutturali allocate solo nel centro nord Italia tanto da provocare un grido di allarme dall’ANCE ( associazione nazionale costruttori edili) e da Confindustria Sicilia- .
Per le ZFU, già autorizzate dell’UE, basta prendere in considerazione i comunicati stampa di Tremonti in questi anni. Non si vuole farle partire soltanto perché sono al sud. Le risorse erano già disponibili( finanziaria nazionale 2007 e 2008). Non mi si venga a dire che era problema di ulteriori risorse. Il problema era, ed è, di carattere esclusivamente politico.
Certo c’è da chiedersi se noi meridionali siamo stati in grado di programmare bene il nostro futuro e progettare interventi che siano improntati a qualità della spesa . Ma questo è un altro tema importante che qui non è il caso di approfondire.
Mentre sembra non interessare a nessuno parlare della situazione occupazionale nel mezzogiorno ed in particolare di quella giovanile che è un dramma sociale, umano che sta mortificando intere generazioni anche qui in provincia di Trapani.
Concentriamoci, lo dico a tutti i partiti locali, per dare una speranza a queste generazioni, portando idee nuove e proposte percorribili che portino a qualcosa di concreto. Se no non ci resta che fare le valigie!".
"Ora dinanzi a questo disarmante quadro - conclude La Porta - la dichiarazione del gruppo PDL di Trapani (che riprende per certi versi la recente proposta del sen. D’alì - al riguardo che ben venga la coppa America- io sono stato un volontario e sono fiero di come la città ha vissuto quei momenti ma è indubbio che in questi ultimi anni molte regate veliche a trapani, finanziate con fondi pubblici, non hanno più attirato l’attenzione della popolazione), che ha bollato come fallimentare l’amministrazione di Erice riproponendo il tema della grande città , ritengo sia fumo negli occhi ad un territorio e a migliaia di cittadini che, mi auguro, veramente nei prossimi mesi, se chiamati alle urne, diano segnali di disaffezione verso quei partiti che hanno contribuito a questo stato di fatto".