L’Udc verso il Partito della Nazione è pronta a fare la sua parte. Sente la responsabilità e riconosce il momento grave e difficile dell’economia siciliana. In gioco c’è il futuro dell’Isola e delle sue giovani generazioni. Abbiamo il dovere di essere efficienti ed efficaci. Per esserlo siamo pronti al confronto con tutti. Le nostre proposte sono a disposizione del Parlamento siciliano, con la stessa apertura d’idee e di proposte siamo pronti a valutare le iniziative altrui. L’impegno comune ed unitario deve portarci ad ottenere nuove risorse finanziarie da investire direttamente e senza perdere ancora altro tempo. Ecco perché proponiamo d’intervenire sui canoni di concessione delle acque minerali. Non possiamo più tollerare lo sfruttamento di una risorsa così importante senza che i siciliani ne abbiano un reale beneficio. Con un aumento più che moderato ed abbordabile, soltanto 2 centesimi per ogni litro di acqua emunto, possiamo recuperare, a conti fatti, circa 17 milioni di euro. Somme che possono essere trasferite per interventi sui porti d’interesse regionale (7 milioni di euro), per i contributi alle famiglie che utilizzano gli asili nido (4 milioni di euro), per un fondo a sostegno delle donne vittime di violenze e di maltrattamenti (1 milione di euro), per il sostegno delle famiglie mono-parentali (2 milioni di euro). Con i fondi recuperati con l’aumento del canone di concessione delle acque minerali puntiamo a consolidare le borse di studio per le scuole (1 milione e mezzo di euro) e per le borse di ricerca “Norman Zarcone” (un milione e mezzo di euro). Abbiamo pensato anche alla banca del latte materno con un intervento di 200 mila euro. Soluzioni concrete e praticabili che possono trasformarsi in patrimonio di tutta l’Assemblea”.
Ecco un estratto della conferenza stampa di Adamo:
{play}udc/0612adamo_finanziaria.mp3{/play}
Ed ecco un'intervista video: