Imputati sono Jessica Pulizzi, 22 anni, sorella (per parte di padre) della bambina rapita, che è accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb, 24 anni, italo-tunisino, che deve difendersi dall’accusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. “Quella mattina – ha detto Giacoma Maggio – Denise insisteva per venire con me nella mia erboristeria ma io dissi di no”. Poi, tra le lacrime: “Se me la fossi portata adesso sarebbe ancora con noi. La bambina mi diceva: ‘Zia, voglio venire con te, ti prometto che faccio la brava’”.
Nell’aprile 2004, all’erboristeria di Giacoma Maggio fu appiccato un incendio, che comunque non distrusse l’intero negozio. “Prima di quel fatto – ha detto la teste – Anna Corona (madre di Jessica Pulizzi, ndr) mi incontrò in un supermercato e fece come una pazza. Io le dissi: ‘ma sei cattiva’ e lei mi rispose: ‘ti faro’ vedere io cos’é la cattiverià”. “In precedenza – ha aggiunto – Corona mi disse che lei non sopportava l’amicizia tra suo marito, Piero Pulizzi, e mia sorella Piera. Anna Corona era arrabbiata, era gelosa. Io la rimproverai. Le dissi: ‘perche’ non lo dici a mia sorella? Eri tu che portavi sempre tuo marito, ora perché ti lamenti?”. Oggi dovrebbero essere ascoltati anche Vito Maggio, padre di Piera Maggio, Matteo Marino, ex marito di Giacoma Maggio, Vita Caronia, altra parente, e Roberto Genovese, il perito incaricato dal Tribunale di Marsala di ascoltare e trascrivere l’ intercettazione ambientale effettuata l’11 settembre 2004, nel Commissariato di Mazara, quando Jessica Pulizzi venne ascoltata mentre, a bassa voce, diceva alla madre Anna Corona: “A casa c’a purtai”.
“Tre mesi prima del sequestro di Denise, Anna Corona mi incontrò per strada e mi mostrò la foto di mia nipote e chiedendomi se non assomigliava a Piero Pulizzi, mi disse: ‘gliela faccio pagare’, ma non mi fece esplicitamente il nome di Piera”. A dichiararlo, davanti al tribunale di Marsala, è stato Vito Maggio, padre di Piera, mamma di Denise Pipitone. Della minaccia di Anna Corona aveva parlato anche Antonino Pipitone, ex marito di Piera Maggio, che nel corso del processo ha dichiarato di averlo appreso dal suocero.