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09/02/2011 15:13:03

Prostituzione: due denunce ad Alcamo

Gli indagati, un trentacinquenne di Alcamo ed un trentaquattrenne di Erice, sin dall’inverno del 2009, avevano avviato in Alcamo Marina, una florida attività “commerciale”, che prevedeva il favoreggiamento della prostituzione di alcune ragazze sudamericane. Le giovani venivano fatte prostituire in alcune case di Alcamo Marina che, specie nel periodo invernale, erano diventate un luogo ideale per gli incontri tra le giovani ed i numerosi clienti proveniente da tutta la provincia.
I due uomini si occupavano di tutta l’organizzazione necessaria a far lavorare le ragazze: individuavano le abitazioni consone e discrete da adibire a luogo di “lavoro”, si occupavano degli aspetti burocratici inerenti gli affitti, di fare la spesa e di quanto fosse necessario alle ragazze per lavorare e vivere. In cambio, i due uomini ottenevano danaro e prestazioni sessuali gratuite.
Il lavoro dei due uomini però, si portava anche oltre: si adoperavano per pubblicizzare il loro business, facevano circolare la voce che ad Alcamo Marina c’era la possibilità di avere “incontri” a prezzi ragionevoli con ragazze carine e disponibili. Facevano pubblicare annunci sui vari giornali.
E proprio da un annuncio sul giornale che gli inquirenti hanno dato il via all’indagine. Risalire al luogo esatto degli incontri non stato semplice, sia perché le ragazze cambiavano abitazione ogni 15 giorni, sia perché per far arrivare i clienti presso la loro abitazione, le ragazze fornivano indicazioni solo via telefono, solo cioè, quando il cliente si trovava in zona e chiamava per conoscere esattamente il luogo dell’incontro.
È grazie ad una serie di servizi di pedinamento ed alle intercettazioni telefoniche, che gli investigatori sono riusciti ad individuare le varie abitazioni ed hanno potuto monitorare l’attività delle ragazze.
Grazie ad una serie di stratagemmi, gli investigatori sono riusciti, senza farsi scoprire, ad identificare le ragazze e quindi a ricostruire il loro passato.
Gli sforzi dei carabinieri si sono poi concentrati nel ricostruire gli spostamenti delle ragazze nelle varie città italiane, effettuando un controllo di numerosi giornali locali e nazionali, sui quali erano presenti annunci simili a quelli ove venivano descritte le ragazze di Alcamo Marina.
Il monitoraggio da parte dei carabinieri è terminato solo quando le ragazze hanno lasciato la provincia per dirigersi fuori regione.