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08/03/2011 11:57:54

Nuovo stop all'Ars per la riforma elettorale. Esulta l'opposizione. Adamo: "Scorretti"

- dichiara Giulia Adamo, capogruppo UDC - Verso il Partito della nazione – E' grave che l'opposizione in Conferenza dei Capigruppo adotti un atteggiamento di ragionevole collaborazione, teso a trovare soluzioni comuni ma, una volta in Aula, si trasformi in una classe di liceali in gita, senza controllo ne rispetto per le regole. Utilizzare tutti i mezzi disponibili per rimangiarsi quanto appena stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, è deplorevole, e poco importa che ci si nasconda dietro un blocco dell'autostrada o qualsiasi altro fatto occasionale."

13,00 - Nuovo stop per la riforma elettorale degli enti locali all'Assemblea regionale siciliana. Il provvedimento della 'discordia', voluto dalla maggioranza di governo, ma fortemente osteggiato dall'opposizione, subisce una nuova brusca frenata.A determinare la paralisi non sono stati necessari tremila emendamenti annunciati dal Pdl, ne' gli interventi fiume sugli articoli, ma una semplice richiesta di sospensiva, proposta, in base all'articolo 101 del regolamento, dal capogruppo del Pdl all'Ars, Innocenzo Leontini e firmata da altri sette deputati del Pdl. E la richiesta, messa ai voti dal presidente di turno dell'Ars Santi Formica, e' passata a maggioranza tra le urla di alcuni parlamentari di maggioranza.

"Dobbiamo dire grazie all'inconsistenza della maggioranza - commenta Innocenzo Leontini -. E' comunque una legge che non riguarda nessuno e tanto meno gli stessi enti locali che non la chiedono e che, comunque, non sono mai stati consultati attraverso i loro rappresentanti nell'Anci e nell'Urps".

''Finalmente ora possiamo lavorare per una legge seria come la semplificazione amministrativa, che serve per lo sviluppo economico e per superare la crisi che ci attanaglia'' dice Michele Cimino, deputato di Forza del Sud. ''Spero - aggiunge - che il tempo che abbiamo perso in questi giorni in Aula venga recuperato, perche' tutti in questo momento dobbiamo lavorare per dare risposte concrete ai siciliani''.

Sulla stessa lunghezza d'onda il capogruppo di Fds all'Ars, Titti Bufardeci. ''L'unitaria posizione dell'opposizione - spiega - ha consentito di rimandare in commissione un disegno di legge inutile e fuori luogo quale la legge elettorale, che governo e maggioranza fuori dal contesto dei gravi problemi delle emergenze agitava come prioritaria ed indifferibile. Finalmente potremo riparlare di semplificazione ed accogliamo con compiacimento la disponibilita' a ricondurre questo disegno di legge a un contenuto snello che nella sostanza recepisce dinamicamente i contenuti nazionali e comunitari''.

Per Bufardeci ''il governo e la maggioranza hanno dato un ulteriore dimostrazione di versare in un stato confusionale, sfilacciati e logorati, mentre l'opposizione ha dimostrato di essere coesa e che vuole lavorare per i siciliani''.

Per il vice capogruppo del Pid all'Ars, Toto Cordaro, ''il voto d'Aula di stamane all'Ars che ha determinato la sospensione della trattazione della legge elettorale certifica un fatto oggettivo e, cioe', che l'opposizione e' compatta e che la maggioranza non c'e', fisicamente prima che politicamente. L'assenza della maggioranza in Aula dimostra come sia vero quanto diciamo da tempo, ossia, che la legge elettorale altro non e' che il ricatto politico che il Pd vuole imporre al presidente della Regione''.