Secondo l’esponente finiano e i suoi colleghi di partito Aricò, Gentile e Currenti (nei prossimi giorni sarà lanciata pure una petizione) l’introduzione del pedaggio sulle A29 Palermo- Mazara del Vallo, A29 direzione Alcamo- Trapani, A29 diramazione per Birgi, A29 raccordo per Punta Raisi e A19 Palermo- Catania annunciata entro il 30 aprile 2011 “non è condivisibile per il degrado in cui versa la maggior parte delle autostrade siciliane”. Da qui, appunto, la richiesta al governo regionale affinchè chieda di fare slittare il via ai nuovi pedaggi dal 30 aprile 2011 al 30 aprile 2013 e “in ogni caso con tariffe più basse, eventuali esenzioni e solo dopo che la rete autostradale siciliana sia potenziata e messa in sicurezza”.
Marrocco aggiunge che in particolare i tratti autostradali del Trapanese “sono privi di qualsiasi servizio per la sicurezza e le emergenze” e sottolinea come il pedaggio “avrebbe ricadute negative per i residenti e le economie locali, soprattutto dove non esistono strade alternative”. Risultato: “Sarebbero penalizzati migliaia di cittadini costretti a spostarsi soprattutto per lavoro, considerando che secondo le associazioni dei consumatori l'introduzione del pedaggiamento costerebbe mediamente 600 euro annui ai pendolari”.