Il condizionale è d'obbligo. Il colpo basso subito dalla chiusura improvvisa dello scalo per far posto agli aerei militari della vicina base militare si fa ancora sentire. Non solo per la paura generata dalla chiusura di un aeroporto che si è dimostrato fondamentale per il traino del settore turismo in provincia di Trapani, ma anche perchè non tutti i voli sono ripresi, e ancora oggi chi vuole volare da e per Trapani fa bene a dare un'occhiata prima al sito di Ryanair, www.ryanair.com, dove un avviso in evidenza e in due lingue - italiano e inglese - comunica giorno per giorno quali voli atterrano effettivamente a Trapani e quali a Palermo.
Ma a poco a poco si sta tornando alla normalità. Anche perchè la "guerra" in Libia non si capisce a che punto sia, e quindi non aveva senso chiudere un aeroporto per un'operazione bellica che all'inizio sembrava una guerra - lampo e che invece si è impantanata - dopo il clamore dei primi giorni - in una routine di cui i giornali parlano sempre meno. Gheddafi è ancora lì. E il nostro aeroporto, per fortuna, pure.
La settimana scorsi sono stati inaugurati altri due voli. Il primo nazionale, collega per la prima volta Sicilia e Calabria. Altro che ponte. Adesso è possibile volare da Trapani per Lamezia Terme. Il secondo volo, invece, collega Trapani con la più conosciuta e apprezzata delle isolette greche, Rodi. Dichiara Melissa Carrigan, Sales Manager per l'Italia di Ryanair: "Le prenotazioni già registrate per entrambe le nuove rotte sono molto buone e siamo sicuri che le loro performance continueranno a migliorare nel corso della stagione estiva".
Le due destinazioni si aggiungono alle altre già lanciate da Ryanair per la stagione primaverile: Parma, Cuneo e Verona.
Ma c'è un'altra battaglia che all'Airgest interessa di più. Ed è quella per la concessione totale dell'aeroporto da parte dell'Enac. Una notizia importante arriva da Roma, dove si è riunito nei giorni scorsi proprio il consiglio di amministrazione dell'Enac e ha cominciato la trattazione della questione, che continuerà il prossimo 5 Maggio. Era stato il Presidente dell'Enac nella sua visita a Trapani del 4 Aprile, in piena emergenza "libica", ad annunciare che presto il CdA dell'ente avrebbe trattato la questione, e così è stato.