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30/06/2011 04:07:45

Adriatica fa ricorso al Tar. Rischio di stop per il nuovo porto di Marsala

Sulla base della legge Burlando la conferenza dei servizi composta da circa quindici enti ha scelto il progetto della società marsalese Myr. La concorrente era una società di Rimini, Adriatica Advisor, che – è questa la notizia – ha presentato contro l’aggiudicazione provvisioria un ricorso al Tar, contestando le procedure amministrative che hanno portato alla scelta della Myr.
Il progetto della Myr, redatto dagli ingegneri Massimo Ombra e Francesco Di Noto, era stato ammesso alla fase successiva ai primi dello scorso aprile.
Appresa la notizia del ricorso, il sindaco Carini ha subito dichiarato che il Comune non intende prendere parte alla contesa. «Non entro nel merito - ha detto Carini - in quanto è nel diritto della ditta ricorrere in giudizio, come per qualsiasi altra procedura amministrativa, al fine di tutelare i propri interessi che si ritengono violati. Il Comune non si costituirà in giudizio, in quanto quello che interessa la città è la realizzazione del porto e non la ditta che eseguirà le relative opere». Intanto, nella nota si precisa che «fino alla decisione del Tar, il procedimento avviato a seguito dell'aggiudicazione alla società Myr non subirà interruzioni». Ma se il Tar dovesse accogliere il ricorso, l'iter farà un passo indietro e si allungherebbero i tempi che precederanno l'avvio dei lavori per la realizzazione delle opere.

Responsabile unico del procedimento è il dirigente dell’urbanistica del comune, Gian Franco D’Orazio. Va ricordato che entrambi i progetti recano, come elemento comune e filosofia di base, una ipotesi di riassetto dell’intero bacino portuale di Marsala che prevede un allungamento del molo di sottoflutto per arginare l’ingresso delle correnti di scirocco; ed ancora, sono stati sviluppati entrambi in armonia con le linee d’indirizzo che la stessa Amministrazione Comunale ha espresso con l’approvazione dello studio di fattibilità della Società di Trasformazione Urbana che rivede le ipotesi di layout previste nell’attuale Piano Regolatore Portuale.

Ma ci sono anche notevoli differenze, tra i due progetti. Quello della Myr chiede in concessione esclusivamente le aree da destinare al porticciolo turistico, pur prevedendo nell’ambito del masterplan ipotesi di riassetto globale del porto, già concordate con gli operatori e nel rispetto delle funzionalità operative a loro necessarie.
Il progetto della Adriatica Advisor invece prevede la concessione dell’intero bacino portuale.