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15/09/2011 04:45:59

Ma oggi non doveva riaprire totalmente l'aeroporto di Trapani?

giorno della totale riapertura dello scalo aeroportuale "Vincenzo Florio", che, dall'inizio delle operazioni militari in Libia Ă¨ stato prima chiuso e poi aperto soloparzialmente.  Una volta conquistata Tripoli da parte dei ribelli appoggiati dalla Nato, e costretto alla fuga Gheddafi, in molti si aspettavano non solo la fine delle ostilitĂ  ma il ritorno alla normalitĂ  per il "Vincenzo Florio". Ed invece sembra non essere cambiato nulla. L'aeroporto Ă¨ ancora sotto utilizzato e i piani di fuga di Ryanair si fanno giorno dopo giorno via via piĂą concreti. 

A questa vicenda se ne aggiunge un'altra che riguarda un'altra promessa del Governo, quella di un ristoro di 10 milioni di euro di risarcimento danni alla Provincia Regionale di Trapani e all'aeroporto di Birgi, proprio in virtĂą dei disagi enormi causati alla nostra fragile economia proprio dalla chiusura perentoria dell'aeroporto. Ebbene, questi soldi ancora non si sono visti. E si Ă¨ fatta, come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, un'imbarazzante scoperta. Ovvero che questi soldi verranno dati a Trapani sottraendo le somme delle tasse d'imbarco destinate agli altri Comuni italiani. Una cosa che ha mandato in bestia tutte le amministrazioni comunali di cittĂ  che gestiscono aeroporti, soprattutto al Nord, con una protesta che monta giorno dopo giorno. 

I soldi sono a rischio? Secondo Antonio D'Alì,no: "I soldi per Trapani si possono prelevare dall’imposta sul valore aggiunto". D'Alì parla di un  "grosso pasticcio compiuto dal Ministero dell’Economia". E spiega: "Il governo ha deciso di prelevare i dieci milioni di euro destinati ai territori danneggiati a seguito dei recenti interventi militari in Libia dal fondo dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco sottraendoli ai comuni. Una decisione che ha provocato la durissima presa di posizione dei sindaci". Il fondo fu istituito proprio su indicazione del senatore D’Alì, all’epoca sottosegretario all’Interno con delega agli enti locali, al fine di consentire ai piccoli centri presenti nelle zone aeroportuali di coprire le spese per servizi resi a supporto delle strutture. Il parlamentare assicura che i dieci milioni destinati alla provincia diTrapani, l’unica ad essere danneggiata a seguito delle limitazioni aeree, non sono a rischio: “I dieci milioni per Birgi non corrono pericoli”