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20/09/2011 04:34:01

Salvatore Ombra: "Siamo pronti per aumentare i voli a Birgi. Ma nessuno ci ha dato il via ancora"

il senatore Antionio D’Alì qualche giorno fa, nel corso della visita al V. Florio del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, ha detto  “possiamo ritenere assolutamente rispettato il termine massimo del 30 settembre previsto dal parlamento per la fine delle operazioni militari in Libia, tutto ciò che riguarda la riapertura al 100% del traffico civile a Birgi può essere definito con decorrenza dal primo ottobre. Chiederemo però una apertura più ampia rispetto a quella programmata a partire dal 15 settembre”. Il 15 e passato ma nulla si è fatto, voi eravate pronti però?

Noi siamo sempre stati pronti. Lo eravamo il 21 marzo quando è iniziata la guerra in Libia. Però dobbiamo constatare che ci sono ancora  quattro aeromobili militari sul nostro piazzale e continuiamo ad operare con 20 movimenti giornalieri (20 in partenza e 20 in arrivo).

A lei è arrivata qualche comunicazione?

A me dall’Enac non è arrivato niente. Inoltre dopo le dichiarazioni del ministro e del senatore, abbiamo mandato all’Enac il programma dei voli per il 2012 che prevede il reintegro dei voli che c’erano prima delle operazioni militari, più l’aggiunta di altre macchine qualora la Ryanair le volesse mettere. Così come abbiamo scritto alla stessa Ryanair per quanto riguarda il programma della prossima stagione estiva che deve essere definito entro fine ottobre.

E per l’inverno?

Aspettiamo che vengano riaperti gli spazi per poter aumentare i voli. Ma la programmazione invernale era già stata fatta.

Ma gli aerei militari cosa fanno a Birgi? Continuano la missione? Decollano?

Gli aerei continuano a decollare, ovviamente non per vacanza. Sono ancora parcheggiati nel nostro piazzale e continuano la missione.

Il Governo aveva promesso 10 milioni di euro come risarcimento danni per la Provincia di Trapani in relazione ai fatti dell’aeroporto. Soldi che ancora non sono arrivati, esatto?

Ancora non sono arrivati…

E soprattutto sta montando una protesta dei sindaci del nord Italia, si parla anche di un ricorso alla Corte Costituzionale, perché si è scoperto che questi soldi verranno tolti alle altre città aeroportuali. Lei come la vede questa cosa?

Sono state promesse delle somme che devono arrivare a ristoro per i danni di guerra che tutta la provincia di Trapani ha avuto e combattuto, perché la maggior parte delle operazioni militari sono state svolte dall’aeroporto di Birgi. Per quanto riguarda le polemiche degli altri comuni, faccio una considerazione da cittadino: è vero che l’Italia, la Francia, e altri paesi si sono mossi per salvare dall’oppressore altri popoli, ma è anche vero che questi paesi si sono mossi anche per incrementare gli scambi commerciali, nell’aspettativa che i vantaggi di questi scambi ricadessero su tutto il territorio nazionale. Se l’aeroporto di Birgi e tutta la provincia di Trapani devono subire i danni della guerra e poi i vantaggi vengono ripartiti per tutti, la cosa non funziona secondo me.

E anche qui, in tema di 150° anniversario, l’unità nazionale si vede…

Sì, l’Italia unita, l’Italia garibaldina che allora rimane solo nella mente di Garibaldi.

E invece i soldi della Regione Siciliana sono arrivati? Arriveranno? Giulia Adamo ha detto che sono in dirittura d’arrivo…

Abbiamo avuto un incontro in Regione proprio su questo. Ci sarà un ulteriore incontro per stabilire la destinazione di questi fondi. Potrebbero arrivare.

A quanto ammontano i fondi della Regione?

Due milioni di euro. E poi, come dicevamo, ci sarebbero i 10 milioni del Governo nazionale che però non sono destinati tutti per l’aeroporto V. Florio.

Le probabilità di vederla candidato a sindaco di Marsala quanto sono alte in questo momento?

Molto basse.  In questo momento sono presidente dell’Airgest e mi piacerebbe completare il mandato. Poi vedremo. Mi fa comunque piacere che qualcuno mi abbia pensato come possibile candidato sindaco.