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06/11/2011 05:29:24

Eliporto nell'area artigianale di Marsala. L'ennesimo spreco di soldi?

L’amministrazione Carini, infatti, ha ottenuto un finanziamento (FESRS) di 400 mila euro per realizzare la piazzola per gli elisoccorsi proprio in quell’area che doveva essere “centro nevralgico per lo sviluppo dell’economia marsalese” e che grazie al poco senso degli affari di chi ha gestito la cosa – provando a concedere gli spazi a prezzi elevatissimi – è diventata l’ennesima incompiuta di Marsala.
L’eliporto è pensato per essere a servizio dell’ospedale Paolo Borsellino e della Protezione civile. Ma, come tante cose uscite dagli uffici dei tecnici comunali, anche qui i conti sembrano un po’ strampalati. Il costo potrebbe essere difficilmente gestibile per le condizioni in cui versano le casse comunali. 400 mila euro per la costruzione di una piazzola in un’area già spianata, senza considerare le spese collaterali e successive. Un servizio elisoccorso è fondamentale oggi per un ospedale come il Paolo Borsellino, punto di riferimento per un vastissimo bacino di utenti nella provincia. Poi è anche vicino all’aeroporto Vincenzo Florio. “Perché, in assenza di un eliporto all’interno dell’ospedale, non adoperarsi per utilizzare il Florio per il servizio elisoccorso?” si sono chiesti Giovanna Benigno, consigliere provinciale Udc, e Antonio Provenzano, consigliere comunale Udc criticando l’iniziativa del Comune. Dall’ospedale all’aeroporto di Birgi si arriva direttamente attraverso lo scorrimento veloce in 15 minuti. Benigno e Provenzano hanno chiesto al Sindaco Renzo Carini “se ha valutato tutte le possibilità per evitare di costruire un eliporto lontano dall’ospedale, se il terreno su cui si dovrebbe realizzare l’opera è già di proprietà del Comune e, se un giorno dovessimo veramente vedere realizzata la zona artigianale, la stessa risulterà compatibile con un eliporto?”
In precedenza, era previsto un eliporto proprio dentro il Paolo Borsellino. Ma a quanto pare non era possibile per via dei tralicci dell’Enel. Il consigliere comunale dei Verdi, Patrik Basile, tempo fa ha chiesto al dirigente dell’Asp di Trapani Fabrizio De Nicola cosa ostacolasse la realizzazione di un eliporto limitrofo all’ospedale. “ Il dirigente dell’ASP ha risposto che non ci sono più criticità alla realizzazione e che l’unico motivo, i cavi dell’alta tensione e i relativi tralicci, è stato risolto tramite una lettera di intenti con l’ENEL la quale ha optato per l’interramento dei cavi”. Dal canto suo Basile ha valutato l’opera come un’altra cattedrale nel deserto: “non trova giustificazione lo sperpero di denaro che ha intenzione di attuare l’amministrazione Carini”.
Ci sono, come è solito, pareri contrastanti sull’opportunità di alcune opere pubbliche. I 400 mila euro forse sono eccessivi. L’area artigianale in fin dei conti è già spianata, non ci sono tralicci, o ostacoli di sorta. Basterebbe, alla buona, disegnare una H. Sindaco, se vuole con 50 euro, e una latta di vernice, lo facciamo noi l’eliporto.