FORMAZIONI: dopo la parentesi di coppa Italia Boscaglia torna alla formazione tipo. Nessuna sorpresa.
PRIMO TEMPO: inizia con scioltezza la partita del Trapani che si fa vedere subito nella trequarti avversaria. La prima occasione arriva già al terzo con un tiro al volo di Barraco, servito magistralmente da Gambino; Aridità c’è. Anche gli ospiti, però, dimostrano di non essere scesi in campo per fare la comparsa. Al 9’ Tedesco recupera un ottimo pallone e Abate, dopo uno slalom, tenta la conclusione che termina di poco al lato. Sul capovolgimento di fronte Volpe prova il tiro: Castelli blocca. Al 13’ è ancora Barraco ad andare alla conclusione servito da Gambino; Aridità blocca. La partita è molto vivace. Al 18’ è la volta di Pirrone che tenta dopo un fraseggio con Tedesco: palla fuori.
Il Trapani è vivace e gioca con classe. Su tutti spicca un ottimo Tedesco. Al 25’ calcio di rigore per il Trapani a causa di una ingenuità commessa da Rosania su Abate. Sul dischetto si presenta Barraco che spiazza Aridità e insacca il suo sesto gol stagionale. E’ 1-0. La risposta del Lanciano arriva al 33’ ma il colpo di testa di Pavoletti si spegne abbondantemente alto. Qualche minuto più tardi momenti di apprensione per Pagliarulo che resta a terra. Il centrale granata si riprende e può continuare. Al 39’ arriva il contestatissimo pareggio di Pavoletti su cross di Capece. Castelli non è esente da responsabilità. E’ 1-1. Il Trapani accusa il colpo. Nel recupero arriva anche il vantaggio ospite. Pavoletti appoggia a Volpe un ottimo pallone e il numero 10 fulmina castelli. E’ 1-2. Termina la prima frazione.
SECONDO TEMPO: Si torna in campo con le stesse formazioni. Nessun cambio. Ritmi più blandi in questo avvio con nessuna delle due squadre che si rende realmente pericolosa. Primi dieci minuti di studio. Il Lanciano gioca più corto e chiude bene gli spazi. Al quarto d’ora i granata provano a spingere e si presentano spesso dalle parti di Aridità. Al 19’, nel miglior momento del Trapani, il Lanciano fa tris. Tiro di Volpe sul quale si inserisce Titone, miracolo di Castelli che poi non può opporsi alla ribattuta. E’ 1-3. Boscaglia decide di sbilanciarsi togliendo un terzino e un centrocampista e inserendo due punte. Entrano, infatti, Mastrolilli e Madonia. Dunque modulo 3-4-3 con Madonia esterno sinistro. Con questo schema tattico i granata sono estremamente offensivi. Di fatto il Trapani sembra avere nuova linfa e si rende pericoloso con Gambino e Mastrolilli. Al 78’ proteste del pubblico che chiede un rigore per fallo su Mastrolilli. Tuttavia la decisione del direttore di gara sembra corretta. All’82’ ci prova Mastrolilli di testa: alto. Al 91’ Aquilanti rischia l’autogol con una chiusura. Nei minuti finali forcing dei granata ma l’imprecisione è dei ragazzi di Boscaglia non permette al risultato di cambiare. Finisce così. Il Lanciano espugna il Provinciale per tre reti a una.
Il tabellino:
Trapani: Castelli, Priola (Daì al 77’), Lo Bue (Madonia al 67’), Pagliarulo, Filippi, Pirrone (Mastrolilli al 67’), Barraco, Caccetta, Abate, Gambino, Tedesco.
A disp.: Dolenti, Provenzano, Cianni , Montalbano.
All: Roberto Boscaglia
Virtus Lanciano: Aridità, Aquilanti, Vastola, D’Aversa, Rosanna, Amenta, Turchi (Piccioni all’86’), Capece (Marfisi al 92’), Pavoletti, Volpe, Titone (Chiricò all’82’).
A disp.: Amabile, Di Filippo, Novinic, Marfisi, Impronta.
All.: Carmine Gautieri
Arbitro: Pietro Dei Giudici di Latina
Assistenti: Mondin e Maspero
Ammoniti: Titone, Barraco, Amenta, Capece, Volpe
Marcatori: Barraco al 26’ (r), Pavoletti al 39’, Volpe al 45’, Titone al 64’