Noi vi proponiamo l'intervista integrale, ringraziando Goal Sicilia.it. Il 23enne palermitano, ha parlato della sua voglia di segnare ancora tanti gol in maglia azzurra e degli obiettivi suoi e della formazione lilibetana, al momento in piena corsa per la zona play off.
Gianluca partiamo dall’ultimo pareggio, il 2-2 in casa con il Licata. C’è un po’ d’amarezza per non essere riusciti a sfruttare il fattore “Lombardo Angotta” o alla fine è un punto guadagnato visto come si era messa la gara? «Diciamo che alla fine è stato un punto guadagnato, anche se abbiamo incontrato squadre un po’ più forti, messe meglio in campo rispetto al Licata; probabilmente noi non stavamo benissimo domenica e questo si è visto. Alla fine si, confermo che per come si erano messe le cose, è stato un pugno guadagnato. A pochi minuti dal termine non ci credeva più nessuno al pareggio, siamo stati bravia crederci».
Prossimo match in trasferta con il Sant’Antonio Abate, che gara sarà? «A dir la verità non conosco bene la squadra, però guardando la classifica, posso capire che è una formazione tosta. Alla fine, le squadre campane, sono tutte così, toste, caparbie, penso proprio che sarà una partita difficile; anche se noi, nelle partite difficili ci gasiamo e facciamo bene, quindi speriamo in un successo».
Questo gruppo azzurro, crede alla possibilità di una promozione diretta o di agguantare almeno la zona play off? «No, non penso ci creda, pensiamo soltanto a salvarci, puntiamo alla salvezza. Siamo un gruppo giovane, la società ci tiene tranquilli, non chiede nulla più della salvezza, non ci parla di play off, non ci parla di nessuna promozione».
Quindi se dobbiamo parlare di obiettivo, qual è il vostro? «Sicuramente una salvezza tranquilla, che arrivi il prima possibile».
Parliamo di te adesso, tu che hai solcato anche i campi di serie A, come vivi la realtà della serie D? «La vivo bene, diciamo che sono stato un anno fermo e mi volevo riconfermare, mi ha voluto il Marsala e ho accettato con entusiasmo. Potevo andare in C1, C2 e D, ma ho scelto il Marsala, voglio conquistare la fiducia della gente. Marsala è una piazza splendida e la serie D, è un campionato tosto».
Che rapporto hai con mister Sciacca? «Mister Sciacca è una persona molto leale, schietta e sincera, molto disponibile con tutti noi giocatori, un allenatore che osserva come ti alleni durante la settimana e in base a questo mette in campo chi è più pronto».
I tifosi parlano ormai di te, come il bomber che da tempo mancava a questa formazione, ti fa piacere essere visto come un uomo fondamentale per questa squadra? «Per me questo è un grande onore, perché quando la gente comincia a parlare di te in positivo, fa sempre piacere; io do sempre il massimo, spero davvero di contribuire con altri gol importanti e fare bene con questo Marsala. Grazie anche a questo la mia autostima cresce, e le mie prestazioni migliorano».
Dopo l’infortunio d'inizio stagione, che ti ha tenuto per un bel po’ fuori dal campo, sei tornato a segnare reti pesanti, ti aspettavi questi gol? «Mi aspettavo di segnare, ho sempre questa grande voglia, ogni domenica vorrei sempre fare almeno un gol. Dopo l’infortunio che mi ha tenuto quasi due mesi fuori, la mia voglia era aumentata a dismisura, per fortuna le cose stanno girando bene, e sto segnando con continuità. Comunque me lo aspettavo un po’, perché alla fine far gol, è il mio mestiere e se non segno, entro in crisi (ride ndr)».
Che bottino di gol ti sei prefissato in questa stagione per ritenerti soddisfatto? «Un bottino che vada da i 10 ai 15 gol, allora sarò soddisfatto. I 10 li devo superare assolutamente».
Gianluca, sei ancora giovane, hai un sogno nel cassetto per il tuo futuro calcistico? «Il sogno rimane sempre quello di giocare in serie A, finché gioco e giocherò a calcio ad alti livelli, per me l’obiettivo resterà quello di tornare a solcare i campi della massima serie».
Vuoi lanciare un appello ai tifosi affinché arrivino sempre più numerosi allo stadio? «I tifosi lo sanno, quando vengono allo stadio, noi siamo contenti e vogliosi ancor di più, di far bene. Ci danno una grossa mano e senza loro, e come se fossimo in inferiorità numerica».
Ultima domanda, chi vedi favorito per questa serie D? «Come squadra favorita in campionato io vedo l’Hiterreggio ed il Cosenza, quando sono al completo, sono formazioni da temere. Sino ad ora, sono le uniche che mi hanno impressionato favorevolmente. Sia come singoli che per il gioco espresso. Anche se noi siamo stati bravi ad affrontarle e a batterle entrambe. Sono le squadre più organizzate e credo che col tempo, soprattutto l’Hinterreggio verrà fuori».
Grazie ed in bocca a lupo!
«È stato un piacere, grazie a voi. Crepi!!!»
Fonte: GoalSicilia.it