Davanti al numeroso pubblico locale, i padroni di casa, in campo con il neo pivot Federico Mallon, sfoderano una prestazione tutta grinta e carattere, portando a casa il match per 78-73 e staccando proprio gli agrigentini in vetta alla classifica. L'inizio è tutto di marca pacecota, con gli ospiti asfissiati dal pressing locale e da qualche fallo di troppo. Canicattì anima copiosamente il rapporto con gli arbitri, finendo ben presto in bonus. Poma e il giovane Cardella, confezionano invece il primo vero break pacecoto, che si concretizza fino al 15-2 del 6° minuto.
Beto Manzo, esperto coach in campo degli agrigentini, ricompatta i suoi, e insieme a Gambino tappa in parte la falla fino al 21-12 con cui terminano i primi 10 minuti. Nonostante i 3 falli a carico, Sosnovskis lancia la rincorsa degli agrigentini, che nel secondo quarto tornano prepotentemente in scia, trasformando il match in una corrida. I ragazzi di Barbera faticano a contenere la reazione ospite, alimentata, oltre che dal lituano, anche da solito Manzo. Un paio di giocate di Mallon e una tripla di Muratore, danno ossigeno a Paceco, che rimane avanti anche a fine secondo quarto, andando al riposo lungo sul+2, (38-36). Al ritorno in campo sono ancora gli ospiti a dominare la scena, trovando ancora con Manzo e Gambino, 3 triple in serie che lanciano Canicatti verso il primo sorpasso sul 44-46.
A metà quarto gli ospiti raggiungono il massimo vantaggio sul 46-51, ammutolendo il pubblico locale. Ad invertire la rotta ci pensa però il neo arrivato Mallon, che dall'alto dei suoi 2,10 metri, piazza la schiacciata che riaccende il tifo pacecoto. L'italo argentino prende possesso dell'area avversaria, e con 10 punti nel quarto trascina i suoi fino al 57 pari con cui si chiude la terza frazione. In un clima incandescente, inizia il 4°periodo. Il lavoro sporco di Oddo e Poma in difesa, e la buona vena dello stesso Mallon sotto le plance, mette in crisi gli uomini di Manzo, che sbandano anche sul piano nervoso. Un paio di falli tecnici,(sempre Manzo e Gambino), incidono pesantemente sulle velleità degli ospiti, che deragliano definitivamente negli ultimi 4 minuti, quando Maltese s'inventa due triple consecutive che fanno esplodere l'intero palazzetto.
Paceco vola sul 70-63, neutralizzando anche l'ultimo colpo di coda ospite. La girandola dei liberi finale serve soltanto a mettere i titoli di coda al match, chiuso sul definitivo 78-73. Cosi coach Dino Barbera a fine gara: “Eravamo consci della forza dei nostri avversari e credo che i ragazzi siano riusciti ad affrontare il confronto nel modo giusto. Il buon inizio – continua il coach pacecoto -non ci ha permesso però di controllare meglio la gara, subendo purtroppo la loro reazione. I ragazzi sono stati bravi a non disunirsi, ritrovando quella spinta necessaria per riportare il match dalla nostra parte. Grosso merito va anche ai nostri tifosi, che ci hanno sostenuto per tutta la partita. Il loro supporto- conclude Barbera - è fondamentale per noi, e mi auguro possa intensificarsi sempre di più fino alla fine della stagione”. In settimana intanto si recupera l'intera 15° giornata non disputata domenica scorsa. Mercoledi alle 19 Paceco sarà di scena sull'ostico parquet di Porto Empedocle, mentre domenica i ragazzi di Barbera andranno a Gela in casa del fanalino di coda del campionato.
Eni Gate Power Paceco: Poma 15, Oddo 9,Maltese 8,Mallon 25, Muratore 8, Castiglione 8, Cardella 5.
Mario Mura Canicattì: Gambino 24, Manzo 20, Sosnovskis 13, Currei 5,Cioffi 3, Strazzera 3, Aronica 3, Rampello 2.