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11/03/2012 16:33:10

Vertenza Migliore. Filcams: "Garantire mantenimento del posto di lavoro"

La Filcams Cgil ha ribadito, ancora una volta, nel corso degli incontri che si sono svolti martedì scorso all'Ars e all'Ufficio regionale del lavoro, la propria posizione nella complessa vertenza Migliore Spa.
La condizione che il sindacato pone con determinazione ai rappresentanti del gruppo Migliore Spa e all'azienda “Casa Crea”, che dovrebbe rilevare il punto vendita di Trapani e il sito di via Domenico Costantino a Palermo, è, infatti, quella di continuare a garantire il posto di lavoro ai 61 dipendenti in forza nel negozio trapanese e ai 23 dipendenti della sede palermitana.
Il segretario provinciale della Filcams Cgil di Trapani Vito Gancitano non condivide, infatti, l'intenzione dell'azienda Casa Crea di ridurre drasticamente la forza lavoro impiegata dal gruppo Migliore, in particolare nella sede di Trapani, assumendo solamente una parte dei lavoratori in cassa integrazione o in mobilità e personale esterno, che verrebbe assunto a tempo determinato e con diversi orari e mansioni, al fine di ottenere una consistente diminuzione del costo del lavoro.
Intanto, per la Filcams Cgil, ci sarebbe un vizio procedurale nella richiesta di cassa integrazione straordinaria che potrebbe compromettere la stessa approvazione della cigs con un grave danno per tutte le lavoratrici e i lavoratori.
La richiesta sarebbe stata, infatti, inoltrata dal gruppo Migliore Spa senza previo confronto con i sindacati, senza aver presentato un piano di sviluppo aziendale, senza aver indicato il numero dei lavoratori e i livelli professionali interessati dalla cassa integrazione e, soprattutto, senza specificare le finalità per cui si rende necessaria il ricorso allo strumento della cassa integrazione straordinaria.
Per il segretario provinciale della Filcams Cgil Vito Gancitano la forte preoccupazione è che “la richiesta della cassa integrazione straordinaria sia propedeutica all'apertura dello stato di crisi che consentirebbe all'azienda subentrante di derogare alla normativa sulla cessione del ramo di azienda e, dunque, all'obbligo stabilito dall'articolo 2112 del codice civile di riassumere tutti i lavoratori della ditta cessante.”
“Non siamo contrari all'ipotesi della cassa integrazione – dice Gancitano – né vogliamo ostacolare i nuovi investitori intenzionati a realizzare un risparmio sulle spese ma ciò non può avvenire chiudendo i percorsi che garantiscono l'occupazione ai lavoratori del gruppo Migliore Spa. La Cgil – conclude Gancitano – non consentirà a nessuno di preparare al gruppo Migliore e all'azienda che subentrerà un tavolo di trattativa che esponga i lavoratori a tante incognite riguardo al loro futuro occupazionale”.
La prossima settimana si terranno altri due incontri all'Ars e all'Ufficio regionale del lavoro in cui i rappresentanti di Migliore e di Casa Crea dovranno, per il sindacato, chiarire i dubbi e sottoscrivere impegni formali a garanzia di tutto il personale attualmente assunto.