La 5^ prova del mondiale arriva dopo tre settimane di sosta e i test del Mugello, dove le squadre hanno provato tante novità. In Ferrari, alla vigilia di questo primo week end europeo per la Formula 1 c’era la speranza di poter fare un bel passo in avanti sulle prestazioni, ma il crono non è stato dei più confortanti almeno nella seconda sessione.
Prima sessione libera - Nella prima Alonso ha chiuso davanti a tutti con il tempo di 1′24″430, precedendo con la sua Ferrari la Red Bull di Sebastian Vettel, che paga un ritardo di circa 4 decimi dal leader. Al terzo posto ha chiuso Kamui Kobayashi, poco più lontano con la sua Sauber. A ridosso del podio Jenson Button, con la McLaren, seguito da Valtteri Bottas (Tester) con la Williams. Poi Michael Schumacher, con la prima Mercedes, che ha preceduto Romain Grosjean(Lotus), Lewis Hamilton(Mclaren), Kimi Raikkonen (Lotus) e Nico Hulkenberg(Force India), ultimo della top ten a circa un secondo dalla vetta.Per trovare Felipe Massa bisogna scorrere la classifica fino al dodicesimo posto.
Seconda sessione libera - Button invece con 1′23″399, è stato il più rapido nella seconda sessione, dove ha tenuto alle spalle il campione del mondo in carica Sebastian Vettel, giunto in piazza d’onore con la Red Bull. Terzo posto per la Mercedes di Nico Rosberg, seguito da Lewis Hamilton, che paga un gap di mezzo secondo dal vertice. Dietro di loro, nella lista dei tempi, le due Lotus di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean, seguite dalla Red Bull di Mark Webber e dalla “freccia d’argento” di Michael Schumacher. Poi la Sauber di Kamui Kobayashi, che ha fatto meglio della Force India di Nico Hulkenberg, ultimo della top ten, a un secondo dal leader.
Solo undicesima la prima Ferrari, quella di Felipe Massa, mentre la “rossa” di Fernando Alonso è giunta quattordicesima. Difficile interpretare la prestazione dell’asturiano, che non ha offerto elementi validi per un giudizio affidabile sulla sua performance. Addetti ai lavori e tifosi aspetteranno le qualifiche di domani per vedere a che punto saranno influenti le modifiche apportate sulle vetture di Maranello.
Carlo Rallo