Come precedentemente anticipato infatti, la scelta commerciale di attribuire un nuovo nome al modello, sarebbe dovuta alla volontà della casa di riposizionare verso l’alto la sua coupè più venduta: questo giustificherebbe, almeno parzialmente, un sensibile incremento dei prezzi rispetto al modello di derivazione.
La vettura, secondo tradizione, dovrebbe arrivare sul mercato a circa un anno di distanza dal debutto della variante berlina, portando in dote un design differenziato rispetto a quest’ultima a livello di gruppi ottici ed altri particolari secondari. Non dovrebbe comunque mancare l’ultima interpretazione della calandra doppio rene, con la porzione laterale “a vista” ed in soluzione di continuità con i fari. Il comparto telaistico e meccanico saranno, al solito, completamente condivisi con la versione berlina dell’auto: una gamma di motori benzina e diesel interamente sovralimentati mediante turbo, con frazionamenti a 4 e 6 cilindri e cilindrate comprese fra 2 e 3 litri.