Marsala-Acireale 0-0: si chiude con uno 0-0 che accontenta sicuramente di più l’Acireale, la sfida play out del “Lombardo Angotta”. Il Marsala ce l’ha messa tutta per vincere questa gara, ma la sfortuna è un ottimo Zelletta hanno ancorato il risultato sullo 0-0. A partire a razzo sono stati proprio i padroni di casa, con due occasioni iniziali. La più clamorosa sventata da Mautone che ha salvato sulla linea a Zelletta battuto. Il Marsala nella prima frazione continua a giocare meglio, l’Acireale non riesce a replicare e sembra soffrire molto delle sue assenze, Zumbo su tutti. Al 18’ la ghiotta occasione per i ragazzi di Carlo Breve di portarsi in vantaggio. Il signor Guccini, arbitro della gara, assegna un rigore ai locali; dal dischetto va il rigorista titolare Fina, il centrocampista azzurro però sbaglia clamorosamente, il suo tiro viene parato dall’estremo difensore acese.
Risultato che resta dunque sullo 0-0. Poi a metà primo tempo ci prova Conti su calcio piazzato, la sua botta però scheggia la traversa. Primo tempo che si chiude ancora con l’Acireale in difesa e il Marsala alla ricerca del vantaggio. Secondo tempo che evidenzia subito un calo del Marsala che non riesce più ad offendere come nella prima frazione, dal canto suo l’Acireale però, non ci prova neanche, a vincere la partita. Gara che si innervosisce e arbitro che non riesce a controllare al meglio la gara, troppo permissivo in alcuni momenti il 28enne laziale. Azzurri che nonostante il calo evidente provano a vincere il match, ma ancora una volta l’urlo di gioia viene soffocato, il tiro di Marco Fina si infrange infatti sulla traversa. 0-0 che premia gli acesi, ma se la gara si fosse assegnata ai punti il Marsala avrebbe certamente vinto. Domenica prossima in un “caldo” ‘Tupparello’, l’occasione per gli uomini di Gardano di confermarsi in serie D, adesso invece per il Marsala si fa tutto più difficile.
Nissa-Acri 2-0: vince e convince come non mai la Nissa di Sasà Marra. Superlativa la prestazione di Avola e compagni che hanno fatto di un sol boccone l’Acri. Unico neo per i siciliani, le tante occasioni sprecate per poter chiudere il discorso salvezza già nella sfida di oggi. I primi minuti di gara sono equilibrati, con poche occasioni; da registrare solo alcune ripartenze nissene e alcuni corner infruttuosi per l’Acri. Nei primi 20 minuti partita che si conferma davvero brutta, oltre che per la paura, anche per il forte vento ed il campo del “Tomaselli” in pessime condizioni (come sempre del resto). Dopo un minuto dal 20’, arriva il primo vero tiro in porta della gara, Rabbeni calcia verso la porta avversaria, ma per Mauro la parata è un gioco da ragazzi. Dopo il tiro dell’attaccante la partita si rivitalizza e al 24’ ecco il rigore per la Nissa che fa esplodere il “Tomaselli”. Bruno è atterrato in area, per il sig. Rizzo è penalty; dal dischetto va capitan Avola che trasforma per l’1-0. Nissa che dopo il vantaggio ci crede e prende entusiasmo, dopo pochi minuti, ancora Avola spaventa l’Acri, il suo destro si perde però sul fondo.
Ancora il capitano nisseno è il più pericoloso, alla mezz’ora ci vuole un vero e proprio miracolo di Mauro per negare il raddoppio ai biancoscudati, palla deviata in angolo. Sul successivo corner Sassano sfiora di un niente il raddoppio, grande Nissa dopo il vantaggio. È il 33’ quando Rabbeni sfiora ancora una volta il gol del doppio vantaggio, i tifosi esultano, in realtà la sfera colpisce l’esterno della rete. Sassano prova ancora a bucare l’estremo difensore rossonero, ma il secondo gol non arriva; Acri in grossa difficoltà nel finale di frazione anche se prova timidamente a reagire, quasi allo scadere ci prova Galantucci servito da Domanico ma il tiro finisce alto, questa l’occasione più nitida per i ragazzi di Petrucci. Nella ripresa, dopo i primi minuti senza emozioni, riprende la trama del primo tempo, Nissa in avanti e Acri in crisi. Contropiede siciliano, Sassano per Bruno, entrato in area il numero 9 si fa fermare da capitan Perrelli, i migliore dei suoi. Dopo pochi secondi, un’altra occasione per la Nissa, azione tambureggiante dei ragazzi di Marra, prima Bruno, poi Sassano vedono però i loro tiri respinti.
L’Acri cerca di farsi vedere al 70’, il tiro di La Canna non impensierisce più di tanto Novembre. Al 73’ ecco il meritatissimo raddoppio dei siciliani. Buco centrale nella difesa acrese, ne approfitta il mediano Marletta che entra in area e buca Mauro. A 10 minuti dal termine, l’occasione per la Nissa di chiudere il doppio confronto, il 3-0 avrebbe messo davvero in ghiaccio la salvezza, Bruno però dall’interno dell’area spreca clamorosamente. Nel finale, seconda ammonizione proprio per Bruno, che lascia il rettangolo di gioco e salterà il ritorno della sfida. L’ultima azione viene sprecata a 10 secondi dal termine da Rabbeni, ma si chiude comunque tra gli applausi di un “Tomaselli” di nuovo fiducioso e convinto della salvezza. Per il resto che dire, davvero peccato per non avere centrato il terzo e anche il quarto ed il quinto gol che avrebbero potuto letteralmente asfaltare ogni sogno di impresa domenica prossima per l’Acri.
Lega Pro:
Il Trapani pareggia a Cremona e rimanda tutto alla gara di ritorno di domenica prossima.FORMAZIONI: i granata fanno di necessità virtù. Assenti Barraco e Gambino in campo vanno Domicolo e Tedesco. Il modulo di base è un 4-5-1 con Madonia a sinistra e Tedesco sul versante opposto.
Primo Tempo
Entrambe le squadre sentono molto la gara. La prima conclusione è di marca granata e porta la firma di Pirrone: palla alta. Una manciata di minuti più tardi anche Domicolo prova la battuta spedendo sul fondo. Brividi per il Trapani quando Sabatino viene soltanto ammonito dal sig. Aureliano; poteva starci il fallo da ultimo uomo. Sulla punizione che ne consegue Vettori trova in modo rocambolesco Coralli che segna da pochi passi. E’ 1-0. I granata non ci stanno e cercano subito di reagire con un colpo di testa di Abate; Alfonso c’è. Al 20’ il Trapani va vicino al pareggio con Abate che coglie il palo; il pallone torna in gioco ma Tedesco non riesce ad approfittarne. Pochi minuti dopo è ancora la squadra di Boscaglia a cercare la via della rete con Abate che sul suo cammino trova per l’ennesima volta un Alfonso in grande spolvero. Sul capovolgimento di fronte si fa vedere Pestrin; palla alta. Al 38’ gesto tecnico da cineteca di Le Noci che con una rovesciata sfiora il montante e per poco non trova il raddoppio.
Secondo Tempo
La Cremonese riparte forte e colpisce una traversa con Coralli già al 2’ minuto. Tre giri d’orologio più tardi il Trapani trova il pari. Madonia si invola sulla fascia e mette al centro un pallone che Pirrone insacca di testa. E’ 1-1. Quando sembrava che la Cremonese volesse chiudere i conti il Trapani riagguanta la partita. I granata prendono coraggio e ci provano con Caccetta; Alfonso si distende e ci arriva. Dopo circa dieci minuti di black out dei padroni di casa Brevi manda in campo Samb e con questa mossa la Cremonese ritrova coraggio e spinta. I grigio rossi ci provano al 22’ con la sfera che si spegne in out. Qualche secondo più tardi occasione d’oro per Madonia la cui traiettoria sfiora di poco il palo. Al 26’ gol annullato alla Cremonese per fallo di Samb in area. Al 28’ ancora grande opportunità per la Cremonese sull’asse Nizzetto-Le Noci; nulla di fatto. Con i padroni di casa che spingono cresce l’apprensione per il Trapani e il tecnico Boscaglia viene allontanato. Qualche secondo più tardi l’arbitro espelle Samb reo di aver colpito Pagliarulo. Trapani, dunque, senza l’allenatore in panchina; Cremonese, invece, in dieci. Al 39’ Madonia fa tutto da solo e il suo tiro a incrociare per poco non centra lo specchio. Poco dopo ancora un’occasione con Tedesco; nulla di fatto. Al 42’ il Trapani rischia grosso e si salva soltanto grazie a un intervento prodigioso di Pozzato che ferma Dettori. Non succede più nulla. Trapani e Cremonese ripartiranno dal pareggio.