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24/05/2012 10:42:36

L'Areonautica Militare Italiana restituisce gli F-16 agli Stati Uniti


Tale evento si inserisce nel processo di ridimensionamento dello strumento aereo che l’Aeronautica Militare sta svolgendo già da tempo e che determina e determinerà una gestione e manutenzione dei velivoli più razionale e semplificata nonché un migliore impiego del personale.


Durante i nove anni di attività in Italia i Fighting Falcons sono stati impiegati quotidianamente per la difesa dello spazio aereo nazionale ed hanno facilitato l’entrata in linea del caccia Eurofighter. L’F-16 ha infatti consentito la transizione dal vetusto caccia F-104 al nuovo caccia Eurofighter, producendo effetti positivi in termini di operatività, raggiunta in tempi strettissimi, con ciò permettendo di ottenere significativi risparmi economici.


Al di là della continua attività di Difesa Aerea, gli F-16 sono stati impiegati in occasione dei grandi eventi svolti in Italia negli ultimi anni, come, ad esempio, nell’aprile 2005 per la difesa dello spazio aereo durante dell’inaugurazione del pontificato di Benedetto XVI, nel 2006 in occasione delle olimpiadi invernali e nel 2009 durante l’operazione militare interforze “Giotto 2009”, che ha garantito il dispositivo di sicurezza a favore del summit G8 tenutosi a L’Aquila.


Nel 2011 gli F-16 hanno partecipato alle operazioni in Libia Odyssey Dawn e Unified Protector, fornendo il proprio contributo all’implementazione della no-fly zone sui cieli libici a protezione dei civili e delle aree maggiormente popolate del Paese nord-africano.

Al fine di offrire ai rappresentanti degli organi di informazione l’opportunità di partecipare compiutamente all’evento sono state organizzate presso la base aerea di Trapani:

Una media opportunity il venerdì 25 maggio 2012 (orario da confermare), con possibilità di effettuare foto e video dell’attività operativa e intervista al comandante del 37° Stormo, Col. Mauro Gabetta;