Nell'anno del centenario soffre di gravi problemi economici sin dall'inizio della stagione, ma nonostante ciò, Fina e compagni regalano soddisfazioni a Mister Sciacca, ai tifosi e alla Dirigenza. A metà campionato i problemi economici diventano insormontabili. Il Presidente Giacalone convoca una conferenza stampa con la quale lancia l'ulteriore grido di aiuto per la società. Si rivolge al pubblico e ai privati, ma non trova nessun riscontro. I risultati non arrivano più, si arriva alle dimissioni di Mister Sciacca e viene chiamato Carlo Breve. Ma non cambia nulla. Si va ai play off. All'andata il primo pareggio, ieri pomeriggio al “Tupparello” una partita giocata ancora un volta su un sostanziale equilibrio, e così l'Acireale strappa la permanenza in serie D anche per la prossima stagione agonistica.
Due pareggi a reti inviolate condannano il Marsala all’Eccellenza dopo due stagioni giocate in serie D. Mentre l’Acireale, dopo un’annata sofferta può festeggiare la tanto agognata salvezza.
PRIMO TEMPO La posta in palio è alta e tra le formazioni in campo si nota da subito un certo nervosismo. Dopo una prima fase di studio, la prima occasione degna di nota è al 18’ad opera dell’Acireale: azione personale di Savanarola che sulla fascia destra si libera del terzino ospite Pergolizzi, entra in area e scarica il pallone dietro per Zumbo, la cui conclusione viene rimpallata dalla difesa,ma la sfera finisce ancora sui piedi di Savanarola che tira in bocca a Di Masi. Dopo pochi istanti c’è da registrare il tentativo dai 40 metri dell’acese Maggio, ma il pallone finisce sopra la traversa. Al 20’ è ancora Zumbo a rendersi pericoloso con un tiro dal limite dell’area che finisce di poco a lato sulla destra del portiere ospite Di Masi. Il Marsala al 25’ ha la prima occasione da rete: Cross dalla destra di Genovese per Genesio, colpo di testa di quest’ultimo che finisce sul fondo alla sinistra di Zelletta. Al 34’ sono ancora i lilybetani ad rendersi pericolosi con un tiro da fuori area di Conti che termina di poco sopra la traversa. Al 41’ c’è un’azione in contropiede dell’Acireale con Savanarola che si invola sulla fascia destra, mette la palla in mezzo per Godino che non arriva a deviare di poco e la sfera si spegne sul fondo. Un minuto più tardi sempre Godino tira di sinistro da fuori area, ma l’estremo difensore ospite Di Masi devia il pallone in calcio d’angolo.
SECONDO TEMPO La ripresa di apre con un’azione personale di Godino al 48’, il numero 7 granata supera un paio di avversari, ma il suo tiro è debole ed è facile preda di Di Masi. Non succede nulla fino al 64’ quando c’è un “gol fantasma” per l’Acireale: rovesciata di Savanarola all’interno dell’area piccola, Di Masi para la conclusione probabilmente oltre la linea di porta, ma per l’arbitro non è gol. Pochi secondi dopo viene espulso il numero 2 marsalese Genesio per aver dato un calcio a centrocampo al granata Silvestri. Con l’uomo in più l’Acireale ha delle importanti occasioni per passare in vantaggio: al 74’Aiello con una conclusione da fuori area impegna Di Masi che si rifugia in corner. Tre minuti dopo sono sempre i granata ad andare vicini al gol con il neo entrato Tomarchio, il quale lanciato sul filo del fuorigioco da Aiello salta il portiere, ma proprio al momento di depositare la palla in rete, perde l’equilibrio e la difesa avversaria spazza. All'80’ è ristabilita la parità numerica: fallo a centrocampo di Panepinto che per l’occasione viene ammonito, nell’occasione interviene Aiello che dopo un battibecco con i giocatori avversari, viene mandato sotto la doccia dal direttore di gara per proteste. Il forcing finale degli azzurri marsalesi non produce nulla, con l’Acireale che riesce a controllare il risultato.
Lega Pro: Il Trapani agguanta la Cremonese a va in finale nei play off. Ai granata basta il pareggio per 1-1
PRIMO TEMPO:
Inizia in modo attento e ordinato la partita dei granata che gestiscono la gara con tranquillità. La prima azione degna di nota arriva con una manovra ben costruita che porta al tiro Domicolo: Alfonso blocca a terra. La risposta della Cremonese arriva al quarto d’ora con Le Noci che manda alle stelle da due passi su suggerimento di Coralli. Al 21’ gli ospiti si ripropongono ancora con Le Noci che sfiora il montante alla destra di Pozzato. La fase centrale della prima frazione è molto tattica con le squadre che stanno attente a chiudere gli spazi più che ad attaccare. Alla mezz’ora Caccetta tenta il bolide al volo che termina di poco alto. Al 34’ un brivido percorre la schiena dei granata quando anche Filippini spreca a tre metri dalla porta. Al 38’ ancora Cremonese con Dettori che tenta il tiro di “giustezza”, Pozzato respinge. Sul finale di tempo il Trapani risponde: Madonia mette al centro un pallone per Abate il quale allarga sulla destra verso Pirrone che tenta il tiro. Palla fuori.
SECONDO TEMPO:
Partita più vivace in avvio con le due squadre che non rinunciano a proporsi davanti. Al 10’ il Trapani arriva alla battuta con Madonia, ben servito da Filippi; Alfonso si rifugia in angolo. Al 12’ la Cremonese passa. Sulla destra si sviluppa l’azione e il pallone giunge al centro. Coralli controlla e batte Pozzato. E’ 0-1. Boscaglia corre ai ripari e manda in campo Gambino per Domicolo. Si torna al 4-4-2. Al 22’ il Trapani si fa sotto sfiorando il pari con Abate anticipato nell’aria piccola dal difensore avversario Polenghi. Nell’azione successiva Filippi prova da fuori; Alfonso c’è. Alla mezz’ora il Trapani trova il pari. Dopo un calcio d’angolo il pallone resta in area e Pirrone si improvvisa rapace mettendo in rete. E’ 1-1. Il Provinciale si accende. Al 34’ è ancora Trapani con Madonia che si invola; il pallone termina a Barraco ma la difesa respinge in angolo. Le fasi del match sono infuocate con entrambe le compagini che non si risparmiano. All’87’ Madonia ha l’occasione d’oro per chiudere i conti ma l’esterno di Boscaglia non trova il giro giusto; palla fuori. Nei minuti di recupero il forcing della Cremonese è asfissiante. Al 95’ Lo Bue salva nell’area piccola. Finisce qui. Il Trapani è in finale.