Bongiovanni è stato condannato sia in primo che in secondo grado di giudizio alla pena di 7 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione. Nei giorni scorsi, la Corte Suprema di Cassazione di Roma ha rigettato il ricorso presentato dal difensore di fiducia dell'arrestato e quindi veniva emesso l’Ordine di Carcerazione. Tale misura restrittiva è stata emessa a seguito della violazione del reato previsto e punito dall’art. 73 del D.P.R. 309/1990 ed ovvero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del reato continuato e della recidiva specifica infraquinquennale. Di fatto, l'uomo, nel 2006, venne arrestato prima nel mese di Marzo, sorpreso mentre spacciava 70 grammi di cocaina ad altra persona, e successivamente, nel mese di Giugno, venne nuovamente tratto in arresto sempre sorpreso mentre spacciava la "polvere bianca". Per tale motivo, è stato emesso un unico ordine di carcerazione che portava alla condanna ed alla cattura di Bongiovanni. Lo stesso, visto il periodo di custodia cautelare già scontata, è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito è stato trasferito presso la casa circondariale di Trapani per restarvi in stato di detenzione sino al mese di Novembre dell’anno 2016.