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14/06/2012 15:56:33

Furto aggravato. Due arresti a Mazara

Il Truscelli, in particolare, era già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per reati specifici.
I militari dell’Arma li hanno fermati in contrada “Santa Maria” di Mazara del Vallo, a bordo di una motoape 50, carica di materiali in acciaio, attrezzature e macchinari da lavoro, poco prima rubati all’interno di una nota azienda olearia di Castelvetrano. I malviventi vi si erano introdotti mediante forzatura delle porte di ingresso. Il valore dei materiali che stavano per essere asportati è di circa 4.000 euro, ma l’effettivo ammontare del danno subito dall’azienda è superiore, a causa delle varie effrazioni e dei danneggiamenti arrecati per compiere la razzia.
Il proprietario dell’impresa si è accorto di quanto accaduto pochi attimi dopo che i ladri avevano abbandonato l’azienda ed ha dato immediatamente l’allarme tramite 112. In questi casi, pur essendo il fatto avvenuto a Castelvetrano, tutte le Centrali Operative Carabinieri della Provincia allertano le rispettive pattuglie sul territorio, che a propria volta attivano perlustrazioni e posti di controllo sulle arterie più battute per i traffici illeciti.
Nell’ambito di tale dispositivo i Carabinieri di Mazara del Vallo hanno rintracciato e bloccato i due ricercati, dichiarandoli in arresto ed accompagnandoli nelle celle di sicurezza. La refurtiva, interamente recuperata, è stata riconsegnata al legittimo proprietario, mentre la motoape in uso al Martino è stata sottoposta a sequestro.
A carico del solo Truscelli, oltre all’accusa di furto con scasso, sono stati ravvisati i reati di violazione dell’obbligo di soggiorno e di sostituzione di persona. Questi infatti, non appena fermato dai militari, si è dichiarato sprovvisto di documenti e, per non incorrere nella violazione dell’obbligo di soggiorno, ha fornito come proprie le generalità di un suo cugino, poi risultato completamente estraneo ai fatti.
In sede di giudizio per direttissima il Tribunale Monocratico di Marsala ha già convalidato gli arresti e disposto a carico di entrambi gli imputati la misura cautelare degli arresti domiciliari, ma le indagini degli inquirenti continuano allo scopo di accertare a quale meta ed a quale ricettatore di Mazara del Vallo era destinato il materiale rubato a Castelvetrano.