A vent’anni dalla strage di via D’Amelio, “Un orsacchiotto con le batterie – Il depistaggio sulla strage di via D’Amelio”, insegue verità mai rivelate, depistaggi, dichiarazioni false e altre che hanno rimesso in discussione le sicurezze acquisite in tanti anni di indagine. “Palermo, 19 luglio 1992, cento secondi alle cinque: il sismografo dell’osservatorio geofisico
ha un sussulto, mentre fuori già si alza una lama di fumo nero.Vent’anni dopo, un uomo guarda la sua città dalla finestra, assaporando l’aroma persistente di una sigaretta. Sulla scrivania il minuzioso lavoro di ricostruzione che sta portando a termine: la mappa di un depistaggio lungo due decenni attorno alla strage dove furono uccisi Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta. In un gioco di pesi e contrappesi saranno le voci dei pentiti a dominare la scena: quella dell’ “orsacchiotto con le batterie” Vincenzo Scarantino in primis, sulle cui dichiarazioni verranno istruiti i processi; e quella di Gaspare Spatuzza poi, il collaboratore che ha rimesso in discussione tutto. Una ricerca di verità e giustizia che condurrà il protagonista a muoversi tra mille piste e sentieri intricati, sino a culminare in un incontro che, alla fine, gli regalerà una nuova prospettiva sulla strage, aiutandolo a mitigare il senso di sconcerto e impotenza”.
Elena Invernizzi e Stefano Paolocci scrivono assieme da sempre. Hanno pubblicato fra gli altri, “Prima la panna, poi il cioccolato” 2004, Editrice Effequ, “Chi è muto non parla” 2007, Simone Editore e , con Paolo Bolognesi, i gialli “Passato Imperfetto”, finalista del Premio Fedeli per il miglior romanzo poliziesco italiano 2008 e “Ordine del caos” 2009.
Gli “Incontri d’Autore” si terranno tutti all’Enoteca Comunale, in collaborazione con la Libreria Giunti al Punto e con la sponsorizzazione della DESPAR, oggi significativamente impegnata nella promozione della cultura della legalità grazie all’impegno del Gruppo 6GDO.