A lanciare l'allarme sono la Cgil e la Filt Cgil di Trapani che, con una nota, hanno chiesto alla Provincia Regionale di Trapani e ai Sindaci dei Comuni del territorio trapanese di intervenire con azioni volte a tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini che giornalmente subiscono la continua soppressione dei treni.
Per il segretario provinciale del Filt Cgil di Trapani Gianvito Tranchida “è inaccettabile che il territorio trapanese debba subire la drastica riduzione dei servizi di trasporto a causa dei tagli delle risorse.”
“La contrazione dei finanziamenti destinati all'intero settore dei trasporti e in particolare alle ferrovie – scrivono la segretaria generale della Cgil di Trapani Mimma Argurio e il segretario della Filt Cgil Tranchida – determinerà l'aumento del tasso di disoccupazione e la violazione del diritto alla mobilità dei cittadini, e in particolare dei pendolari.”
La Cgil rileva, infatti, che negli ultimi anni il numero dei treni, da e per Palermo, è stato costantemente ridotto così come il numero delle carrozze ferroviarie costringendo i pendolari a viaggiare in vetture sovraffollate, senza la garanzia del posto a sedere e subendo continui ritardi a causa della soppressione dei treni per mancanza di personale o per i disservizi tecnici legati a mezzi molto vecchi e logori.
Preoccupazione è stata espressa dalla Cgil e dalla Filt Cgil anche per i settori del trasporto pubblico locale e marittimo.
“Nel Comune di Marsala – rileva il segretario Tranchida - lo Sma, società che gestisce il trasporto pubblico locale, è stata costretta, per non far sforare il patto di stabilità al Comune, a non confermare l’assunzione di 18 autisti che da circa cinque anni svolgevano servizio a tempo determinato. Inoltre la società, per mancanza di autisti, è stata costretta a ridurre il numero di corse per il servizio urbano. Analoga situazione – conclude – avviene nel settore marittimo dove i collegamenti con le isole Egadi rischiano, per mancanza di finanziamenti, di essere ridotti.”
Per i segretari Argurio e Tranchida occorre, pertanto, il “ripristino immediato dei finanziamenti e un’integrazione del sistema trasporti che garantisca il diritto alla mobilità in sicurezza e a un costo più ridotto.”
Da qui la Cgil lancia l’invito ai Sindaci dei Comuni del territorio e al Presidente della Provincia Regionale di Trapani ad aprire un confronto con il Governo regionale e nazionale per ottenere le risorse adeguate a garantire il diritto al trasporto dei cittadini e mantenere i livelli occupazionali dei lavoratori dei trasporti.”