E' il centralissimo Circolo Canottieri del Lungomare di Marsala, dove sabato notte si è assistito ad uno spettacolo un po' assurdo. All'una e mezza circa la terrazza del locale si è riempita di centinaia di giovani, per la tradizionale serata "disco" del sabato notte. Alle due, però, hanno fatto irruzione alcuni poliziotti della divisione amministrativa del locale commissariato di Via Verdi, che, evidentemente su segnalazione di qualche vicino, sono intervenuti per fare spegnere tutto, applicando proprio la nuova ordinanza del Sindaco che vieta la musica alta dopo un certo orario notturno.
Grande imbarazzo per gli organizzatori, ma grande rabbia dei tanti giovani presenti, che hanno cominciato a intonare cori contro il Sindaco (saranno durati un quarto d'ora) e contro la polizia, prima di cominciare a defluire dal locale.
"E' stata una scena assura - racconta chi c'era - anche perchè la polizia è arrivata proprio nel momento in cui si era riempita la pista".
Il movimento di opinione della movida marsalese contro le decisioni del Sindaco, ribadite anche durante l'ultima conferenza stampa ("Non si può mettere musica alta dopo un certo orario, la gente ha diritto a riposare" ha dichiarato Adamo) sembra dunque destinato ad ingrossarsi. Ma va detto che, in questo caso, la responsabilità non è del primo cittadino, nè chiaramente della polizia. Al di là della scelta discutibile o meno, di vietare la musica ad alto volume dopo le due di notte, l'ordinanza sindacale è già di una settimana fa, e come tutte le ordinanze è pubblica (anche noi ne abbiamo parlato parecchio), immediatamente esecutiva, e tendenzialmente conosciuta da tutti. Aggiungiamo anche che sulla vicenda era intervenuto il consigliere - dj Alessandro Coppola che, con una delegazione di "animatori" delle notti marsalesi, aveva proprio incontrato il Sindaco e i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, ottenenendo lo spostamento dell'orario di "spegnimento" delle casse (nella prima bozza era previsto come orario l'una di notte, anzichè le due). Quindi c'è da presumere che i contenuti dell'ordinanza fossero noti agli organizzatori. E che magari, come spesso si fa a Marsala, avranno pensato che non si sarebbe fatto sul serio.
Invece alle due è scattato il coprifuoco. E a farne le spese sono stati coloro che avevano acquistato un biglietto per una notte in discoteca che è durata solo pochi minuti.