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03/08/2012 04:14:48

A Marsala la spiaggia libera sta scomparendo

 Sempre più difficile, inoltre, l’accesso al mare, con parcheggi troppo lontani e migliaia di villette a far da barriera tra la strada provinciale per Petrosino».
E’ questa la denuncia del sindacalista marsalese della Uil Giuseppe Amodeo, presidente provinciale dell’Adoc, che da anni si batte,  contro lo strapotere dei gestori degli stabilimenti balneari del litorale sud.
«I cittadini che non vogliono fruire dei servizi di balneazione a pagamento e desiderano accedere alle spiagge libere - afferma Amodeo - devono, purtroppo, avventurarsi per stradine tortuose e polverose percorrendo parecchie centinaia di metri a piedi sotto il sole, prima di trovare un varco verso il mare. Tutto ciò non è corretto ed anche discriminatorio nei confronti dei tanti che, dato il periodo di crisi economica, non possono permettersi spendere denaro per godere del nostro mare. Infatti, la legge stabilisce rigidi limiti alle concessioni e una percentuale non inferiore al 50% delle spiagge accessibili da destinare alla fruizione pubblica. Di tutto questo nel piano di utilizzo del demanio marittimo redatto dal Comune noi non abbiamo trovato niente. E nulla si dice rispetto alle concessioni in vigore, alcune delle quali andrebbero sicuramente ridimensionate».
Per l’Adoc, quindi, il piano «va rivisto e modificato in quanto non è in linea con lo spirito della legislazione varata affinché venisse salvaguardato l’interesse del cittadino che ha diritto a fruire delle spiagge e del suo mare liberamente ».
Amodeo di recente ha chiesto un «confronto» con gli amministratori comunaliproprio sul contestato piano, che non risparmia nessuno.
«Le spiagge sono un patrimonio di tutti - continua Amodeo - come mai le autorità e gli organi preposti non svolgono adeguati controlli negli stabilimenti balneari per accertare se tutto è in regola? Magari perché qualcuno villeggia da queste parti?».

Non è la prima volta che dall'Adoc viene una denuncia di questo tipo. Anzi, ogni anno, puntualmente, a Luglio, Amodeo fa notare l'irregolarità dei lidi marsalesi. Ma dall'Amministrazione Comunale di ieri come di oggi tutto tace. L'unica battaglia che sembra interessare davvero il Sindaco è quella degli accessi al mare. Talmente infervorata è, il Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, per l'apertura dei cancelli a mare, da aver mandato a compiere un'operazione di "persuasione" all'apertura il suo esperto Salvatore Adamo. E quando questi si è beccato un avviso di garanzia per "usurpazione di titolo", il Sindaco si è scagliata contro una presunta lobby "dei cancelli chiusi a mare".

Per la vigilianza nelle spiagge libere, comunque, il Comune di Marsala ha speso quest'anno 335.000 euro, con 12 torrette di avvistamento lungo tutta la costa sabbiosa, sia del versante nord (Marausa, "Bocca del fiume Birgi", San Teodoro) che su quello a sud della città ("Fortino", Mediterraneo, Delfino, "Sbocco", Signorino, "Villaggio Olimpia", "Lido Zichittella").