Dopo l’edizione dello scorso anno a Trieste, l’iniziativa quest’anno sbarca in Sicilia. Il tema scelto per i lavori è “L’Anno liturgico: pellegrini nel tempo. Itinerario educativo alla sequela di Cristo” sul quale per cinque giorni relazioneranno docenti universitari, liturgisti, vescovi provenienti da tutta Italia. «Due termini del tema scelto rappresentano la nostra Chiesa mazarese: pellegrini e itinerario, due parole che danno contezza di una Chiesa in cammino sull'esperienza di fede. Siamo certi che la Settimana sarà un’opportunità concreta di rilancio del territorio» ha detto monsignor Mogavero. «La Settimana - ha detto ancora Mogavero - quest’anno approda nella nostra Chiesa, sulle rive del Mediterraneo. Questo nostro mare, la cui centralità è ogni giorno di più evidenziata nella sua dimensione culturale, religiosa e socio-politica, chiede alle Chiese che sono in Italia, non solo a quelle delle regioni rivierasche, di costruire nuovi ponti di accoglienza, di dialogo e di solidarietà tra le Chiese e con i popoli delle sue sponde. Si delinea, infatti, l’urgenza di progettualità che siano espressione di un umanesimo cristiano amico dell’uomo che non può essere fermato dalla diversità etnica, culturale o religiosa e che deve restituire al mare nostrum la connotazione felicissima e suggestiva di mare di Dio, in quanto culla delle tre religioni monoteiste». «Le risposte che la Settimana qui nella Diocesi di Mazara del Vallo sapranno offrirci, attraverso le relazioni, ci aiuteranno a prendere coscienza della straordinaria realtà del ciclo annuale, che diventa un mezzo per rievocare, per ripresentare, per donare ai credenti l’economia redentrice del loro Signore, così che l’Anno liturgico appaia veramente come un sacramentum che trasfigura, elevandoli, tutti i giorni, come strumento efficace di conformazione a Cristo» ha detto monsignor Alfredo Di Stefano, segretario generale del Cal.