Il Leonardo da Vinci per nove giorni dovrà far posto ai voli low cost (una novantina al giorno tra andata e ritorno, quasi tutti di Ryanair), ai postali, a quelli merci e ai velivoli Vip dell'Aviazione Generale, mentre gli aerei militari opereranno dallo scalo di Pratica di Mare.
La società di gestione, le compagnie aeree e tutti gli enti interessati stanno mettendo a punto a Fiumicino le ultime misure perché l'impatto possa essere assorbito senza disagi per i passeggeri o rallentamenti nelle operazioni dello scalo. Trasferito temporaneamente tutto il personale che abitualmente opera a Ciampino, dagli addetti alla sicurezza al personale delle società di handling e degli uffici tecnici, le operazioni di check-in per chi parte dovrebbero essere svolte prevalentemente al Terminal 3 (solo Wizzair al T2), con un'area più decentrata dedicata ai voli extra Schengen. Qui vengono predisposti anche i controlli di sicurezza e un varco di frontiera per agevolare il flusso verso il settore di imbarco contrassegnato dalla lettera H. Per i voli con destinazione Paesi dell'area Schengen le operazioni di accettazione saranno invece ''spalmate'' tra le varie postazioni dello stesso Terminal. Quanto ai voli Vip, anche in questi nove giorni, come avviene a Ciampino, manterranno una collocazione separata: i passeggeri si imbarcheranno, infatti, dal Terminal 5, quello riservato ai cosiddetti ''voli sensibili'' delle Compagnie aeree americane e dell'israeliana El Al.