Lo ha detto il Vescovo monsignor Domenico Mogavero che stamattina si è sentito al telefono con l’armatore Matteo Bono. «L’impegno del corpo diplomatico italiano ha dato i suoi buoni frutti in questa vicenda che da dodici giorni ha tenuto col fiato sospeso lo stesso armatore e le famiglie dei marinai. Per porre fine a questi incidenti che ogni volta fanno vivere momenti davvero drammatici, l’unica soluzione è avviare e portare avanti, pur con le comprensibili difficoltà e complicazioni dovute al quadro internazionale, trattative bilaterali da parte del Governo italiano con i diversi Paesi dell’altra sponda, anche con l’avallo dell’Unione Europea, perché si giunga, una volta per tutte, ad una regolamentazione dei confini delle acque internazionali e della normativa sulla pesca del Mediterraneo. Questo affinché non solo la nostra marineria ma anche tutti quelli che operano nel mare nostrum, possano pescare senza mettere in conto rischi anche gravi». L’armatore Bono ha riferito, altresì, al Vescovo che il peschereccio è già in navigazione verso l’isola di Cipro dove continuerà la battuta di pesca. Il rientro a Mazara del Vallo è previsto fra un mese.