Inoltre, in una nota che sara' inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e ai nove prefetti dell'Isola, nel ribadire la richiesta di commissariamento della Regione siciliana per l'utilizzo dei 10 miliardi di fondi europei destinati all'Isola nel 2007 e da utilizzare entro un anno, sollecitano la dichiarazione dello stato di crisi di questo comparto industriale, da trasmettere all'Unione europea per l'attivazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) che prevede agevolazioni per settori che dichiarano esuberi per almeno 500 addetti. E' quanto ha deciso oggi il Comitato di presidenza dell'Ance Sicilia, riunitosi a Palermo sotto la presidenza di Salvo Ferlito, dopo avere appreso che, a seguito della ripartizione dei 600 milioni di euro sbloccati dal Patto di stabilita', la Giunta regionale ha assegnato all'assessorato Infrastrutture appena 45 milioni per pagamenti fino a febbraio prossimo, di cui 19 milioni al Trasporto pubblico locale e 26 alle Infrastrutture. Il debito complessivo dell'assessorato, certificato da gennaio ad oggi, e' di 671 milioni, di cui 262 per il trasporto locale e 409 per infrastrutture realizzate. La spesa autorizzata per pagare questi debiti, con i 45 milioni appena assegnati, sale dai 333 milioni di agosto a 378 milioni, poco piu' del 50% del dovuto, mentre nel 2011 l'assessorato aveva onorato quasi il 100% degli impegni. Di fronte al dimezzamento della spesa pubblica per lavori gia' eseguiti, l'Ance Sicilia, oltre a dichiarare lo stato di crisi e l'impossibilita' a proseguire le attivita', sollecita le stazioni appaltanti e l'assessorato a certificare gli ulteriori crediti maturati fino ad oggi. Entro giovedi' saranno definiti a Roma gli ultimi dettagli della class action che sara' avviata per il recupero dei crediti e per il risarcimento dei danni. Infine, l'Ance Sicilia chiama il comparto a partecipare alle manifestazioni provinciali e alla protesta regionale che saranno programmate a breve.