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25/10/2012 04:56:38

Francesco Tumbarello: "Ecco il lavoro mio e degli altri commissari liquidatori dell'Ato Tp 1"

Non ne faccio mistero. Spero di essere stato scelto anche per il fatto che sono bravo.

Il vostro compenso lordo annuo è di 120.000 euro...

Da dividere in tre. 40.000 euro lordi l'uno. 

Tra l'altro un anno sano non lo farete. Siete stati nominati a Luglio, e a Dicembre l'Ato chiude i battenti.

Infatti. Si tratta di 8000 euro al mese, che tra una tassa e l'altra, diventano 4000.

L'aumento del vostro compenso è stato chiesto dal Comune di Marsala, all'assemblea dei Comuni soci dell'Ato e gli altri Comuni hanno votato contro.

No, non è così. Gli altri Comuni si sono astenuti. Potete consultare l'estratto dell'assemblea.

Ma solo il Comune di Marsala ha votato si.

Si. Il Sindaco di Erice ha votato contro perchè non voleva la retroattività del compenso al 21 di Settembre. Noi, poi la retroattività l'abbiamo cancellata comunque. Ci abbiamo rinunciato.

Avete licenziato il direttore generale, l'ingegnere Alestra.

Si, ma è opportuno dire che lui ricopriva diversi ruoli: era liquidatore, fino al nostro insediamento, poi direttore generale, poi R.U.P. cioè responsabile unico del procedimento. Aveva troppi compiti, che si sovrapponevano. E quindi, anche con il conforto di un legale, siamo addivenuti alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Quanto guadagnava Alestra l'anno?

250.000 euro.

Dal 2009.

Si. Noi ci teniamo a rendere trasparente i conti dell'Ato. Percepiva 150.000 euro lordi come direttore generale, e percepisce come RUP 92.000 euro lorde, ed è un incarico che ancora ricopre.

Quindi c'è ancora. 

Si. Non l'abbiamo "cacciato". Anche perchè è un profondo conoscitore del complesso contratto dell'Aimeri, e non possiamo fare a meno di lui. 

Avete risparmiato.

Si. Ma altri risparmi li stiamo generando migliorando l'efficenza, a cominciare dal Comune di Marsala. 

Cioè?

Marsala era bistrattata dall'Ato. C'erano 135 dipendenti. Mentre ad Alcamo, 110, con la metà di abitanti. O sono troppi ad Alcamo, o sono pochi a Marsala.

E che avete fatto?

Recentemente Aimeri ha assunto 23 persone per Marsala.

Chissà quanti parenti....

Fate le verifiche del caso. Non c'è un dipendente segnalato da qualcuno di noi. Aimeri è stata libera, e ha pescato in un'area di persone che erano in contenzioso con la ditta.

Che fine ha fatto Ettore Paladino? Era lui il responsabile di Aimeri a Marsala.

Conosco il fratello, avvocato di grande prestigio.

Paladino è un "grilliano" di ferro. Nel senso di Massimo.

E' stato spostato, credo, a Trapani.

Marsala dunque soffriva di una carenza d'organico.

C'era un livello di attenzione molto scarso.

L'ex Sindaco Carini era poco attento, forse.

Le posso dire che a Marsala mancavano molte persone. Poi anche Carini faceva le sue contestazioni, magari qualcosa gli sfuggiva...

Quali altre migliorie sostenete di avere fatto?

Una maggiore pulizia della città, su richiesta del Sindaco.

Marsala è più pulita?

Secondo me si. Certo è che il marsalese continua a sporcare come prima...

Ora fate la campagna di sensibilizzazione con il campione di nuoto Rosolino.

No, credo che le testimonial saranno le ragazze della squadra di volley di Marsala. Ma è tutto da decidere...

Per gli altri Comuni che avete fatto?

Lo stesso livello di attenzione. Ad Erice lavoriamo per un centro di raccolta, ad Alcamo c'erano delle isole ecologiche abbandonate...

Ma i marsalesi la fanno la raccolta differenziata? Sembra proprio di no. Almeno in centro. Che dicono i numeri?

Siamo fermi. Marsala Centro è l'area dell'ambito peggiore in termini di raccolta differenziata. I cittadini del centro non hanno voglia di differenziare. Ma ormai è una strada dalla quale non si torna indietro.

Addirittura pare che a noi costi più pulire i rifiuti che differenziamo che venderli...

Il vero guadagno è per i nostri figli. In termini economici la vendita dei rifiuti non produce nulla.  Vi comunico, comunque, che presto cominceremo la raccolta porta a porta anche in campagna.

Ma perchè ci sono costi così alti?

Si possono ridurre, ma bisogna avere pazienza. La migliore formula, come dice Enzo Favoino, che nell'ambito dei rifiuti è un luminare, è continuare nel percorso della raccolta differnziata porta a porta perchè è quello più efficace. Lo vedremo tra sei - sette anni. Se il cittadino imparerà a differenziare, si potranno allentare i controlli e mettere le isole ecologiche.