Ieri l'amministrazione è andata giù sul regolamento della tassa dei rifiuti, la Tarsu. Mezzo Pd (Fici e Gandolfo) ha votato con l'opposizione, contro un emendamento proposto dal suo assessore, Antonio Vinci. Insomma, in vista del bilancio (la prossima riunione del consiglio è per martedì prossimo, ma tutti saranno storditi dal commento ai risultati elettorali) nubi fosche si addensano sulla tenuta della triplice intesa Mps - Udc - Pd.
Come avevamo anticipato ieri, c'era stata un po' di maretta già lunedì. I consiglieri, infatti, hanno scoperto un emendamento dell'amministrazione all'attuale regolamento della Tarsu che di fatto alleggeriva il peso dell'imposta per le grandi strutture commerciali e le sale ricevimenti della città. Una correzione da 300.000 euro che i consiglieri della maggioranza non hanno gradito. "Dobbiamo tutelare i più deboli, non le sale ricevimenti" hanno detto in una riunione della maggioranza. Con loro si era schierata il Sindaco Adamo, sconfessando l'operato del suo vice, Antonio Vinci, autore dell'emendamento. Ieri, prima della seduta del consiglio comunale, nuovo colpo di scena. Il Sindaco Giulia Adamo si è detta favorevole all'emendamento di Vinci, e con lei si sono schierati Udc e Mps. Il capogruppo del Pd, però, non ha voluto sapere di fare marcia indietro, e, andando contro il Sindaco e l'assessore, ha posto ai voti la cancellazione dell'abbattimento della tassa per le grosse strutture commerciali. Con i voti dell'opposizione, la proposta dell'Amministrazione è stata bocciata: 15 contro 8. "In questo modo - commenta il capogruppo del Pd, Gandolfo - potremo risparmiare 300.000 euro da mettere in bilancio per abbattare le tasse a favore delle famiglie bisognose". Tensione in aula prima e durante il voto. In particolare il presidente Enzo Sturiano (Mps) ha avuto parole dure nei confronti del Pd e c'è stato uno scambio di battute pesanti con Gandolfo, che pubblicamente lo ha biasimato: "Presidente Sturiano, non si deve più permettere di inserire emendamenti che danneggiano i cittadini più deboli".
”Evidentemente il principio adottato da questa Amministrazione (chi rispetta l’Ambiente viene premiato e risparmia ) non vale per una parte del Consiglio comunale che ieri sera, approfittando anche dell’assenza, per motivi politico-elettorali di diversi esponenti della maggioranza, ha con prepotenza bocciato la proposta di delibera della Giunta municipale sulle variazioni al regolamento per l’applicazione della tassa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Questa prevedeva incentivi per chi rispetta l’ambiente ed attua, in modo ottimale, la raccolta differenziata dei rifiuti. Una cosa assurda che mortifica l’attività stessa di parte del Consiglio che invece di premiare i cittadini corretti, li penalizza”. Questo il commento del Sindaco. “Avevamo proposto delle modifiche al regolamento della Tarsu – continua il primo cittadino - che malgrado producessero meno entrate per il Comune, ritenevamo utili e necessari al fine di incentivare la raccolta differenziata dei rifiuti. Così avevamo proposto l’abbattimento della tassa del 10% per i condomini che attuano il corretto smaltimento dei rifiuti, del 20% ( e non più del 10%) per chi utilizza le compostiere e del 30% per le attività produttive che utilizzano prodotti locali ed in primo luogo per chi produce alimenti Deco. Inoltre avevamo chiesto una rimodulazione delle categorie catastali in funzione dell’effettiva produzione dei rifiuti per i grandi spazi (locali di grande ristorazione, sale trattenimenti, sale di esposizione dei mobilifici e campeggi) i cui gestori o titolari hanno ricevuto bollette da pagare fra i 90 ed i 120 mila euro. Ebbene, tutto questo una parte del Consiglio l’ha incredibilmente bocciato”. Ma il Sindaco non demorde e preannuncia un’azione importante per venire incontro ai cittadini. “Già ai primi di gennaio riproporremo l’atto deliberativo al Consiglio Comunale. Siamo convinti che il nostro provvedimento sia in favore della collettività e per questo lo ripresenteremo – conclude l’on. Giulia Adamo”.
Questa la votazione sul subemendamento del Presidente Sturiano che intendeva apportare modifiche correttive all’art. 35, vero nodo della discordia: 10 voti favorevoli – Sturiano (Mps), Ingrassia, Putaggio, Accardi Salvatore (Udc), Rodriguez, Russo, Galfano Gaspare (PD), Galfano Artuno e Vito Umile (Coraggio e Passione), Fazzino (Lista lo Curto); 14 contrari – Marrone, Coppola, Alagna Walter, Angileri Francesca (Uniti per Marsala), Carnese, Genna Rosanna e Cudia (Gruppo Misto), Fici e Gandolfo (Pd), Milazzo Giuseppe e Titone (Futuro per Marsala), Di Girolamo e Augugliaro (Grande Sud) e Milazzo Eleonora (Mps); 1 astenuto – De Maria (Mps).