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26/11/2012 11:18:10

L'incontro del Sindaco Adamo con i cittadini del versante Nord di Marsala. Il commento

 E' il primo dei quattro incontri che con frequenza settimanale farà la nuova amministrazione, nei quattro settori in cui idealmente é stato diviso il Comune: Nord, Sud, Est e centro. L'iniziativa appare buona, e se l'amministrazione vorrà ripeterla ogni sei mesi, come sembra, sarà ancora più meritevole. E' giusto che di tanto in tanto si presenti nei luoghi dove durante la campagna elettorale ha chiesto i voti. Ciò posto, esaminiamo il contenuto di questo primo incontro. 
Da "Saro" la sala era piena, soprattutto di persone mature e anziani. Nelle relazioni del sindaco e degli assessori si notano un errore e un'omissione. L'errore é costituito dall'intenzione, manifestata esplicitamente dal sindaco e dall'assessore Eleonora Lo Curto, di privilegiare nelle spese, siano esse necessarie come l'illuminazione pubblica o superflue come gli addobbi natalizi, Il centro storico della città, che dovrebbe essere il salotto buono e il biglietto da visita per i turisti. Questa del salotto buono acchiappa - turisti non è nuova politica, ma una pratica ripetuta negli anni, sia pure con maggiori o minori risultati. Ai tempi della sindacatura Lombardo, per esempio, é stata molto applicata. Durante altre amministrazioni, la lucidità del centro cittadino é stata appannata, senza per questo dare maggior vivibilità alle Contrade. Questa amministrazione vorrebbe riprodurre i fasti dell'epoca Lombardo, e potrebbe riuscirvi. Ma non sarebbe il miglior risultato per i marsalesi.
Marsala , come spesso si ripete, é una città - territorio. Cioè, la sua popolazione non sta tutta nel centro urbano e nella sua periferia. No, a Marsala la popolazione é distribuita tra il centro urbano e una decina di Contrade lontane e vicine , dove vive metà della popolazione, e in nel periodo estivo più della metà. Parlare, come ha fatto chiaramente l'assessore Lo Curto, di un centro storico che dovrebbe dare il senso dell'unità comunale, vuol dire voler rendere subalterni gli abitanti delle Contrade. Questi ultimi diventerebbero cittadini di serie B, che per stare bene e divertirsi dovrebbero recarsi in Piazza Loggia, o Porta uova o in via Roma, meglio se con i loro vecchi e bambini al seguito.
Intendiamoci, il centro storico va curato e valorizzato, per le bellezze e la storia che ha. Ma ciò non può essere fatto a scapito della qualità della vita nelle Contrade, cui anzi devono essere destinate più attenzioni e spese per recuperare il gap tradizionale.
Quel che é mancato, nell'incontro, é stato qualsiasi accenno al problema dell'abusivismo edilizio. Nessun cittadino ne ha fatto denuncia. Il motivo può annidarsi nella tradizionale sudditanza dei contradaioli, che bisogna superare. Come? Con il dedicare più attenzioni e più risorse alle contrade abitate. Ma anche se nessun cittadino ha posto il problema, gli amministratori avrebbero dovuto trattarlo. Parlare del programma amministrativo da portare avanti senza nulla dire di quel che si vuole fare della presenza lungo le coste dello Stagnone di numerose brutture urbanistiche e abusive, non sta bene. I cittadini devono sapere cosa intende fare l'amministrazione. Di quelle brutture ne vuole abbattere dieci l'anno? di meno o di più? Abbattendone dieci l'anno, é stato calcolato che il territorio verrà rimesso in ordine fra un secolo.
Nemmeno si é parlato del nuovo Piano Regolatore Generale, in gestazione da settant'anni. Se ci fosse stato un Piano Regolatore Generale adeguato lo scempio edilizio non ci sarebbe stato.


Leonardo Agate