L'allarme è stato lanciato dal sen. Antonio d'Alì, già nelle commissioni competenti e oggi l'intervento nel corso della discussione generale nell'aula del Senato ha inteso fare riflettere il Governo sulla previsione di una improvvisa ed abnorme tassazione delle compagnie low cost che, proprio a seguito dell'intervento del Governo, potrebbero improvvisamente cambiare le loro politiche di presenza sul territorio nazionale. Il senatore d'Alì ha ricordato: che le low cost veicolano oggi in Italia quasi 30 milioni di passeggeri, di cui 22 milioni solo da parte di Ryanair; che sostengono una occupazione di migliaia di unità nel settore aeronautico e aeroportuale oltre l'indotto; che hanno determinato lo sviluppo e la crescita di basi aeroportuali e dei territori idi riferimento. L'auspicio è che la preoccupazione del sen. d'Alì, condivisa da moltissimi parlamentari di tutti i gruppi politici, porti il Governo ad una revisione integrale della norma. «Rimaniamo in attesa - ha commentato d'Alì - che nella replica del Ministro Passera alla discussione generale si possano cogliere gli spunti per una rapida soluzione del problema».