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12/12/2012 05:06:31

Udc, Adamo sempre più isolata. Turano punta su Grillo per riprendersi il partito

 Le elezioni regionali sono state vinte da Mimmo Turano. L'ex presidente della Provincia è riuscito a centrare l'elezione all'Ars, che, di fatto, lo pone in una posizione nuovamente di peso nel partito di Casini. Turano ha vinto anche grazie alla mancanza di compattezza della corrente di Giulia Adamo, che non è riuscita a fare fronte su un unico candidato (doveva essere Gianni Pompeo, ex Sindaco di Castelvetrano) nè a porre candidati credibili a Trapani. Ed alla fine, in mezzo a questa dispersione, Turano ha avuto facile vittoria. L'effetto per Giulia Adamo, che è presidente regionale dell'Udc, è stato catastrofico. Ha perso infatti alcuni alleati, che le rimproverano l'isolamento nel quale avrebbe ridotto l'Udc: Peppe Poma, Maurizio Sinatra, Livio Daidone, pezzi da novanta dell'Udc trapanese hanno abbandonato il partito. Hanno creato un movimento: "Pensiero, Azione e Libertà", che, come ha raccontato qualche giorno fa Livio Daidone su Rmc 101, "sta raccogliendo adesioni da parte di diversi consiglieri ed amministratori locali" che prima erano vicini  a Giulia Adamo. D'Alia chiede conto e soddisfazione sul pessimo risultato - comunque - del partito in provincia di Trapani. E Giulia Adamo sta pensando sempre di più  a chiudersi a riccio nel fortino di  Marsala, continuando a fare il Sindaco, lasciando il partito al suo destino. Un destino targato Turano. Per riprendersi il partito il deputato regionale alcamese ha richiamato un suo amico: Massimo Grillo. Grillo ha appoggiato Turano a Marsala (pochi voti, ma buttali via...) ed è pronto ad entrare nell'Udc post - Cuffaro e post - Adamo.  Dopo il centrosinistra, il Pdl, Fli, per Grillo sarebbe un ritorno a casa. In ballo c'è un posto alle elezioni politiche di Febbraio, dove Grillo potrebbe essere candidato, proprio in quota Adamo. 

Non solo, Turano è pronto a mettere mano su tutto il territorio. Ed è per questo che ha stretto un'alleanza con un altro deputato regionale, Giovanni Lo Sciuto. Eletto nella lista del Partito dei Siciliani, Lo Sciuto non fa mistero di cercare un partito, ed anche per lui l'Udc di Turano potrebbe essere una buona soluzione, anche perchè i due hanno sempre dialogato e Lo Sciuto è stato anche assessore di Turano.  Lo Sciuto non vuole più stare nell'ex Mpa perchè ritiene che questa coalizione, che comprende  e Grande Sud, non ha un futuro politico. A Castelvetrano Lo Sciuto metterebbe in minoranza Pompeo, e lavorerebbe di intesa con un altro membro del "cerchio magico" di Turano (non a caso messo alla presidenza della Megaservice a poche settimana dal voto di Ottobre), l'avvocato Mimmo Signorello.

Chi invece crede nel futuro di Fli e della lista di Fini, magari con Montezemolo è Livio Marrocco. Dopo la legislatura del 2008 all’Ars, per lui non si sono riaperte le porte del Parlamento regionale. Non gli sono bastati 5.200 voti su 7.000 di lista: “Il nostro progetto è quello della Lista per l’Italia, una federazione ed un integrazione tra Fli, Udc e Italia Futura. Un progetto politico che vale il dieci per cento".