Sei mesi fa all’unanimità il consiglio comunale aveva deciso di aumentare i gettoni di presenza (che accumulati formano lo stipendio) per le sedute consiliari e le altre attività istituzionali da 62 a 92,60 euro. Un bel premio si sono dati, quelli di Palazzo dei Carmelitani, non c’è che dire. Questo perché nel 2010 è stato rispettato il patto di stabilità. Allora che si fa, si reinvestono questi soldi nel territorio? No, si aumentano, appunto i gettoni di presenza e (udite udite) in maniera retroattiva. Cioè, la decisione è stata presa lo scorso giugno, ma l’aumento parte dal primo gennaio 2011. E adesso è arrivato il conguaglio, la differenza che spetta, dopo l’”adeguamento”, ai consiglieri comunali: 150 mila euro, come detto. E dire che i trenta consiglieri hanno aspettato un po’ rispetto agli assessori e al sindaco, che si erano aumentati il compenso già qualche tempo fa. La delibera con cui è stata prevista al bilancio 2012 la spesa in più per le casse comunali è del 28 novembre, e da quel giorno, come era preventivabile, sono fioccate le polemiche dei cittadini. La spesa per i gettoni di presenza prevista per il 2012 è invece di 380 mila 520 euro. Sempre meglio. Eppure se vai a chiedere a loro, ai consiglieri, ti rispondono che non prendono molto. Mensilmente possono arrivare massimo a 1.445 euro, cioè il 30% dell’indennità massima prevista per il primo cittadino. Buon Natale.