Il primo, aggiuntivo, per inserire i lavoratori LSU prima coperti dal Fondo nazionale per l’occupazione, non previsti dal testo governativo; il secondo, soppressivo del comma 5 che, in relazione alla tipologia oraria della stabilizzazione, eliminava il limite minimo delle 24 ore aprendo la possibilità che gli Enti potessero stabilizzare per un numero di ore inferiore, con grave pregiudizio delle posizioni economiche dei lavoratori.
“In un momento in cui la crisi economica si accanisce sulle fasce più deboli e meno protette della popolazione della nostra Regione,” ha dichiarato l’On. Milazzo, “il mio impegno è volto a dare risoluzione definitiva al problema del precariato, offrendo ai lavoratori dignità e certezza del loro futuro”.
“Stato e Regione devono fare la loro parte per consentire il rinnovo dei contratti dei lavoratori precari e per favorire un percorso graduale verso il lavoro stabile e garantito”.