Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
10/01/2013 05:50:01

Politiche 2013. Il punto sulle liste in Sicilia

Entro sabato sarà completa la lista «il Megafono» che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta, che ha strappato il sì alla candidatura del mecenate Antonio Presti, che dovrebbe essere al secondo posto dopo Beppe Lumia. Tramonta l'ipotesi di Sonia Alfano, mentre una candidatura è stata chiesta anche all'avvocato marsalese Paolo Paladino. hNella stessa dovrebbe esserci - ha chiesto apposito nulla osta al Csm - l’ex pm della Dda di Caltanissetta, Nicolò Marino, assessore all’Energia. In via di definizione anche la lista «Centro democratico» di Bruno Tabacci, alleata di Pd e Sel,  in cui dovrebbe confluire una parte di Grande Sud in rotta con Gianfranco Miccichè. Probabilmente, anche un’ala del Partito dei siciliani aderirà al «Centro democratico». Il Pds dovrebbe mettere in lista, l’ex sottosegretario Giuseppe Reina.
Grande fervore, in queste ore, in tutte le segreterie politiche dei partiti. Si studiano le tattiche politiche. Il centrodestra, per tentare di sottrarre il premio di maggioranza al centrosinistra, potrebbe presentare una decina di liste per il Senato.
Sicure, finora, quella del Pdl, Grande Sud, La Destra, Mir di Samorì, Fratelli d’Italia e Cantiere popolare.
Le liste siciliane del Pdl sono ancora in via definizione. Capolista al Senato sarà il presidente uscente di Palazzo Madama, Renato Schifani. In lista dovrebbe esserci pure l’uscente Pino Firrarello. Dubbi sulla ricandidatura di Antonio D'Alì. Nella Sicilia occidentale, la lista per la Camera dei deputati sarà capeggiata dal segretario nazionale, Angelino Alfano. Al secondo posto, vi sarebbe un ballottaggio tra il coordinatore regionale, Dore Misuraca, e il presidente di Cantiere popolare, Saverio Romano. Quindi, gli uscenti Gabriella Giammanco e Giuseppe Marinello. In lista pure Pippo Scalia che fa parte della corrente di Adolfo Urso.
La lista per la Camera della Sicilia orientale, secondo indiscrezioni, potrebbe essere capeggiata da Silvio Berlusconi, seguito dall’ex presidente della Provincia,
Giuseppe Castiglione, dal professore Antonio Martino, Stefania Prestigiacomo, Vincenzo Gibiino. Anche l’uscente Salvo Torrisi si sta adoperando per ottenere
una collocazione in lista che lo metta in sicurezza. Nelle ultime ore sarebbero salite le quotazioni del sindaco di Sant’Agata di Militello, Bruno Mancuso, fratello del
finanziere Salvatore che ha ottimi rapporti con Berlusconi.
Al lavoro per la messa a punto delle liste anche il cosiddetto Quarto polo (Idv, Prc, Verdi) che si è stretto attorno al pm antimafia Antonio Ingroia, tornato proprio  dal Guatemala dove è stato inviato dall’Onu. In Sicilia candidati sicuri dovrebbero essere Franco La Torre, figlio di Pio il segretario del Pci assassinato dalla mafia, e gli uscenti dell’Idv, Fabio Giambrone e Ignazio Messina.
Potrebbe essere un catanese, il capolista per il Senato del movimento di Ignazio La Russa, Fratelli d’Italia. Al secondo posto, il deputato regionale Salvino Caputo.
La Russa, invece, sarà capolista per la Camera nella circoscrizione della Sicilia orientale, seguito dai deputati regionali Vincenzo Vinciullo e Marco Falcone. Nella
Sicilia occidentale, capolista sarà l’uscente Giampiero Cannella. Al secondo posto, Carolina Varchi che ha polemicamente lasciato il movimento giovanile
del Pdl.