Nel corso dell’incontro, prioritariamente, sono stati evidenziati i buoni rapporti che intercorrono tra la città Mazara del Vallo e la folta comunità tunisina presente nel territorio e che trova, in larga parte occupazione sui natanti mazaresi. Si è condiviso che il Mediterraneo, il mare che lega le sponde italiane e tunisine, nel quale operano entrambe le flotte pescherecce d’altura, va riguardato in tutte le sue forme. In questo contesto di relazioni con la Tunisia, va inquadrata la tutela degli stock ittici attraverso una piena condivisione dei regolamenti comunitari e degli ‘arresti temporanei dell’attività’ in zone e periodi da attuarsi, cosi come provengono dalle indicazioni del mondo scientifico (collaborazione tra i CNR dei due ‘Paesi’)- Si è discusso anche della possibilità di un partenariato transfrontaliero constatato che la nuova Tunisia (post – Ben Ali) mira ad attirare investimenti stranieri in un contesto internazionale, segnato dalla crisi economica-finanziaria, offrendo incentivi fiscali e finanziari di tutto rispetto.- La delegazione armatoriale ha preso impegno di nuovi incontri e di proposte concrete da presentare all’autorità tunisina per una fattiva cooperazione nell’ambito degli interessi reciproci.