Si è trattato di una scelta sua personale. Non c’era più sintonia con il Pd.
Se l’aspettava?
No.
Lui era molto critico con Adamo.
Ma non credevo che le critiche potessero sfociare in questo addio.
Ci ha detto: “Mi sentivo isolato”.
Mi dispiace. Le difficoltà nascevano da piccoli errori di comunicazione. Lui rappresentava bene l’aspetto critico del Pd nei confronti del Sindaco Adamo.
Ci sono altri cambi di casacca in vista in consiglio?
Non so. Sicuramente sotto le elezioni ci sono sempre molti movimenti, legati spesso ad interessi personali.
Intanto Nino Papania è stato escluso dalla lista del Senato del Pd.
Un brutto colpo.
Lei ha votato per lui alle primarie?
No, perchè non ero qui. Ma avrei votato per lui.
Il ticket era Papania - Orrù.
No, avrei votato solo Papania.
Intanto non è più candidato.
Potevano dirlo prima. Si sarebbero fatte altre scelte. Queste modifiche in corso d’opera rischiano di fare perdere un elettorato consolidato al Partito Democratico. In Sicilia sono voti preziosi.
Le piace il Pd?
Ho sposato il progetto in maniera convinta.
Lei è dell’85. E’ il primo degli eletti del Pd a Marsala a non essere nè ex Margherita nè ex Ds.
Esatto.
Non avete un segretario, a Marsala.
Con tutte queste tornate elettorali non c’è stato il tempo.
Qual è il vostro giudizio sull’Amministrazione Adamo?
Noi siamo parte attiva di questa maggioranza, e di questa amministrazione che ha dato fino ad ora dei buoni segnali, anche se sono passati solo sei mesi.
Lei ha avuto un piccolo scontro con il Sindaco sul bilancio.
Ci sono stati momenti di incomprensione. Il bilancio è un atto fondamentale per l’amministrazione.
Si è sforato il patto di stabilità di 11 milioni di euro.
In commissione Finanza abbiamo convocato il vicesindaco Vinci e il dirigente Fiocca per capire la reale situazione.
Fiocca e Adamo sono ai ferri corti.
Le capacità di Fiocca sono inconfutabili. Purtroppo le regole sul patto di stabilità sono sempre più stringenti e sono variate in corso d’opera. Comunque lo sforamento è di 3 milioni.
Per ora il Comune riceve un euro di multa per ogni euro speso. Eppure non si è vista una riduzione delle spese superflue.
Faccio un esempio. Prendiamo gli eventi legati al fatto che Marsala quest’anno è citta europea del vino. Hanno il loro costo, certo, ma noi contiamo sul ritorno economico per la città. Se si lavora con lo spirito dei ragionieri non si crea ricchezza.
Marsala è più pulita?
Si. Si è fatto un lavoro certosino per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Comunque, a fine mese faremo un consiglio comunale aperto per discutere del servizio della raccolta dei rifiuti.
Porto di Marsala. Che idea si è fatto, lei?
C’è troppa confusione. I due progetti, pubblico e privato, devono essere analizzati in maniera congiunta, per vedere dove possono essere singergici. Noi daremo priorità al progetto pubblico, e mi risulta che non ci saranno problemi di finanziamento.