A stabilire la soppressione della sezione mazarese è il decreto legislativo n. 155 del 2012 di revisione delle circoscrizioni giudiziarie approvato dal Consiglio
dei Ministri su proposta del ministro Paola Severino secondo la quale soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale comporterà risparmi e maggiore efficienza nell’attività giudiziaria.
Sulla questione è intervenuto il sindaco Nicola Cristaldi che ha assicurato: «Abbiamo avviato il procedimento affinché i locali comunali in uso alla sezione distaccata di Mazara possano essee utilizzati anche dopo il 13 settembre, termine previsto dal decreto per il trasferimento delle sezioni distaccate di Mazara e Castelvetrano al Tribunale di Marsala. Contiamo - ha affermato Cristaldi - di far rimanere a Mazara la sezione nei locali di via Toniolo almeno sino a quando non saranno pronti i nuovi locali del Tribunale di Marsala che allo stato attuale non sarebbero in grado di accogliere uffici ed archivi. L’auspicio - ha concluso - è naturalmente che il decreto legislativo possa essere rivisto».
Gli avvocati mazaresi, circa un centinaio, hanno sottolineato i costi sociali ed economici relativi alla soppressione della sezione distaccata. «Pur legittimo, se riferito a piccole sezioni distaccate, il decreto - hanno sottolineato - è calato dall’alto senza la considerazione di alcune realtà specifiche, vedi ad esempio Mazara, città di frontiera e dove risiede una grossa comunità immigrata».