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12/02/2013 12:44:23

Rapporto 2012 sulla pesca. La crisi ha dimezzato la flotta in Sicilia

Alla data del 31 dicembre 2012 l'intero compartimento marittimo siciliano ha contato 2.949 battelli, al 31 dicembre del 2011 erano 3.035, 1.200 sono stati invece i posti di lavoro persi nell'intera filiera ittica. La flotta peschereccia più grande in Sicilia risulta ancora Mazara del Vallo con 244 natanti di cui 123 con licenza di pesca a strascico. I dati dimostrano come la grave crisi del settore a livello regionale sia trainata da Mazara dove negli ultimi anni si è assistito al dimezzamento della flotta e alla perdita di un migliaio di posti di lavoro.
«Necessita - ha sottolineato l'ing. Giuseppe Pernice, coordinatore dell'Osservatorio- invertire la rotta tracciata dalla politica dell'Ue in materia di pesca, bloccare le demolizioni e lo smantellamento della flotta siciliana in atto dal 1991. Il fatto anomalo, oltre che grave è evidenziato dalla attuale misura delle demolizioni che ha interessato pescherecci relativamente giovani. Ciò è indice significativo della mortalità del comparto peschereccio e si riflette su tutto l'indotto e sulla filiera ittica. Altra questione è quella della presenza di "zone economiche esclusive" istituite unilateralmente da Paesi rivieraschi, ciò potrebbe essere accettato soltanto a patto che le marinerie di queste Nazioni, impegnate negli stessi areali dei pescatori siciliani, condividano le stesse regole comunitarie».